I consiglieri comunali e l’assessore del Ncd sarebbero pronti ad abbandonare il partito per confluire in una nuova lista civica. È questa la clamorosa indiscrezione che filtra tra i corridoi di Palazzo Civico. I consiglieri con tutta probabilità ufficializzeranno la fuoriuscita dal partito di Alfano nel corso di un incontro con il direttivo provinciale che dovrebbe tenersi a metà della prossima settimana.
Un vero e proprio terremoto politico, con il Ncd che perderebbe ogni rappresentante in Comune a Imperia, il presidente del Consiglio Diego Parodi, i consiglieri Cristina Gavi, Paolo Montesano e Giulia Gorlero e l’assessore Simone Vassallo. Una diaspora che cambierà radicalmente l’assetto della maggioranza e dell’intera amministrazione comunale, che si ritroverebbe improntata sul cosiddetto “civismo“. Il Partito Democratico, infatti, rimarrebbe l’unico partito della maggioranza, per il resto composta solo da movimenti Civici, l‘ex Ncd (ancora tutto da decidere il nome), Imperia Cambia e Imperia di Tutti Imperia per Tutti. L’unica certezza è che gli ex Ncd non torneranno a far parte del Laboratorio per Imperia, movimento civico con cui vennero eletti nel 2013. Una sorta di ritorno al passato solo a metà, dunque.
L’obiettivo di quella che appare come una manovra politica ormai alle porte, sarebbe quello di permettere al Sindaco Carlo Capacci di “sganciarsi” dal Partito Democratico, e più in generale dall’universo della politica nel senso più stretto del termine, con cui i rapporti non sono mai stati idilliaci. Un escamotage per rafforzare la posizione del primo cittadino in vista della mozione dei “dissidenti” di Imperia Cambia sul tema parcheggi e Ztl al Parasio che rischia seriamente di mandare gambe all’aria una maggioranza che al momento non sembra avere i numeri per rimanere in sella.
Ma non è tutto. La fuoriuscita dal Ncd potrebbe essere l’anticamera di una vera e propria rivoluzione, con la creazione di un unico grande gruppo consiliare civico composto da Imperia Cambia e dagli ex Ncd. Un progetto politico che, secondo i bene informati, verrà riproposto alle prossime elezioni comunali, senza la presenza, a quanto pare ormai troppo “ingombrante”, del Partito Democratico che, ancora una volta, sembra aver perso la grande occasione di governare la città di Imperia.