Il Laboratorio per Imperia ha preso posizione in merito alla notizia pubblicata in anteprima da nostro giornale e relativa alla decisione dei consiglieri (Paolo Montesano, Cristina Gavi e Giulia Gorlero), del presidente del consiglio (Diego Parodi), e dell’assessore (Simone Vassallo) in quota Ncd di lasciare il partito per entrare in una lista civica.
“Apprendiamo dalle attente sentinelle dell’informazione imperiese che i Consiglieri, l’Assessore e il Presidente del Consiglio del Comune di Imperia, che riferiscono a NCD, sarebbero in procinto di lasciare il partito e confluire in una forza Civica progettata per dare maggiore energia alla Giunta in carica.
Oltre alla convinzione, peraltro condivisa da molti, che se non saranno loro a lasciare NCD, ben presto sarà NCD a lasciare loro, c’è poi una notizia nella notizia: con certezza, i signori citati prima non rientreranno nel Laboratorio per Imperia.
Il Laboratorio per Imperia, come sempre, esprime la massima soddisfazione quando si tratta di prendere in considerazione eventi che tendono a dare nuovo vigore a una Giunta che sta portando risultati che non si vedevano, in Città, dal paleozoico. Ma, in questo caso, vogliamo anche dire che altrettanta soddisfazione c’è nell’apprendere che i cinque NCD (evidentemente colpiti da amnesia magnetica, proprio come i delfini spiaggiati perché hanno perso l’orientamento) non vogliono rientrare nelle file del Laboratorio per Imperia. E questo per una semplicissima ragione: anche se fosse arrivata una richiesta del genere al Laboratorio (ma non è mai arrivata), la risposta sarebbe stata negativa perché il Laboratorio si ostina a voler dimostrare ai cittadini che c’è un modo più responsabile di fare politica. E questo modo non prevede il gioco “a nascondino” e nemmeno quello dei “quattro cantoni”.
Il Laboratorio non è una lavanderia dove andarsi a lavare la giacca che si è sporcata nello spasmodico tentativo di sedersi su qualche sedia preventivamente spalmata di adesivo (meglio se bi-componente). L’Amministrazione di una collettività è una cosa seria e l’obiettivo deve essere l’interesse del cittadino, sempre e comunque. E invece, di quello, questi signori non ne parlano mai.
Ah, quasi dimenticavamo: al Laboratorio non si gioca nemmeno a “palla prigioniera”. Speriamo che gli NCD non conoscano questo gioco, altrimenti saranno dolori”.