26 Dicembre 2024 01:28

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VENTIMIGLIA. SGOMBERO MIGRANTI E NO BORDERS. SEL:”INTERVENTO INAPPROPRIATO. IL SINDACO IOCULANO CI HA DELUSI”

In breve: Il circolo intemelio di Sinistra Ecologia Libertà interviene , con una nota stampa, per esprimere le proprie perplessità e la propria contrarietà all’intervento di sgombero dei migranti e del presidio No Borders avvenuto a Ventimiglia.

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Il circolo intemelio di Sinistra Ecologia Libertà interviene , con una nota stampa, per esprimere le proprie perplessità e la propria contrarietà all’intervento di sgombero dei migranti e del presidio No Borders avvenuto nella mattinata di mercoledì 30 settembre, a Ventimiglia.

“Come SEL consideriamo tale intervento inappropriato e sproporzionato di fronte a un presidio che continuava avere un carattere di assistenza umanitaria, per quanto non riconosciuto ufficialmente, ma carico anche di un importante significato politico e di solidarietà. Inappropriato perché sarebbe stato più opportuno continuare il tentativo di mediazione con i presidianti sostenuto in un primo momento da alcuni esponenti della Giunta Ioculano e da alcuni consiglieri della sua maggioranza, tanto più di fronte alla novità dell’avvio di un serio confronto-mediazione da parte del Vescovo Suetta.

Mentre il Vescovo Suetta ha dimostrato attenzione e sensibilità su un tema significativo, non possiamo, nelle ultime settimane, dire la stessa cosa del Sindaco Ioculano. Per quanto avessimo apprezzato l’atteggiamento del Sindaco e della Giunta nella fase di massima emergenza, non possiamo non criticare e prendere le distanze dalle ultime dichiarazioni del Sindaco Ioculano sul presidio No Borders, compreso il plauso allo sgombero, e sul fatto di non avere accettato di partecipare all’incontro sollecitato dal Vescovo e previsto per questa sera. Dichiarazioni che sembrano più andare dietro alle strumentalizzazioni della destra, che alla reale volontà di risolvere, in modo politico e da sinistra, un problema difficile.

Siamo consapevoli che problemi come quelli dei migranti e dei rifugiati non possono essere risolti a livello locale, ma sta anche alle comunità locali e ai suoi rappresentanti portare istanze di umanità, di solidarietà e serietà operativa e non avallare provvedimenti di semplice repressione e chiusura, presso il Governo Italiano e presso l’Europa”.

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