Bisognerà aspettare più a lungo del previsto per conoscere l’esito degli esami del medico legale sul corpo di Mauro Feola, l‘imprenditore dianese di 50 anni morto annegato lo scorso luglio nelle acque del mare tra la spiaggia libera del Pennello e il Papeete Beach, nel tentativo di aiutare il figlio in difficoltà.
Il medico legale Claude Orengo, incaricato dell’autopsia, ha chiesto infatti una proroga sulla consegna dei risultati dell’esame, fondamentali per l’inchiesta del Pubblico Ministero Paola Marrali, in cui sono indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso i bagnini del Papeete Beach Aldo De Notaris, 65 anni, e Caterina Pandolfi, 19 anni.
Secondo la tesi della famiglia Feola, i due bagnini non sarebbero intervenuti tempestivamente per salvare Mauro Feola. La relazione del medico legale potrebbe fare luce sull’accaduto, aiutando a stabilire se un intervento dei bagnini avrebbe potuto comportare un esito diverso della triste vicenda.