Non hai i soldi per pagare le tasse? Puoi pagare “lavorando” per il Comune di Imperia. È il cosiddetto “baratto amministrativo”, che approderà in consiglio comunale a Imperia per effetto di una mozione di Cara Glorio, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle. Anche il vicino comune di Diano Marina, già alcuni mesi fa, ha approvato il “baratto amministrativo” e già alcune richieste sono pervenute al comune per svolgere i lavori di pubblica utilità.
Ma che cosa è, precisamente, il baratto amministrato? È una delle novità contenute nel provvedimento che ha convertito in legge il Decreto Sblocca Italia. Nel dettaglio l’art.24 della legge 164/2014 afferma che “i Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”.
Toccherà poi al Comune, analizzando il progetto presentato, decidere se, come e quanto ridurre le tasse. Le riduzioni, però, saranno concesse “prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.
“È una misura che possiede interessanti risvolti applicativi anche da un punto di vista strettamente sociale – spiega Cara Glorio a ImperiaPost – Chi ha difficoltà a far quadrare i conti, non riuscendo ad esempio a pagare IMU o TASI, può in questo modo, rendendosi utile alla comunità locale, saldare i suoi debiti con il Comune sistemando le aree verdi della città, effettuando la manodopera in piazze e strade oppure procedendo al recupero di aree e beni immobili inutilizzati”.