La Provincia di Imperia non ha trovato un accordo con i Comuni del savonese per la cessione delle quote azionarie della S.P.U., Società per Promozione dell’Università e ha dunque deciso di indire un’asta pubblica per la dismissione del proprio pacchetto azionario. Nelle scorse settimane si erano tenuti degli incontri in Provincia tra i Sindaci di cinque Comuni savonesi Alassio, Ceriale, Andora, Pietra Ligure e Loano, per avviare una trattativa, non andata però a buon fine.
Nel relativo atto si legge che “è emerso da parte di alcuni Comuni del territorio savonese un interesse ad acquisire azioni di S.P.U. o, diversamente, a contribuire finanziariamente alla gestione del Polo, con minor onere per questa Provincia” ma che “tuttavia, i contatti che sono stati avviati non hanno prodotto, ad oggi, accordi conclusivi” e che, dunque, la Provincia ha “ritenuto di procedere alla cessione della partecipazione azionaria di questa Amministrazione nella società S.P.U. mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica, nel rispetto del principio di proporzionalità dei mezzi di pubblicità da utilizzare e del relativo costo”.
Nel dettaglio, la partecipazione azionaria della Provincia è costituita da 1000 azioni ordinarie del valore nominale unitario di 51,64 euro, pari al 50% del capitale sociale.
La Provincia ha stabilito che “la vendita sarà effettuata per lotti funzionali di 50 azioni ciascuno per un totale di 20 lotti, al prezzo a base d’asta di 51,64 euro per singola azione e quindi di 2.582 euro per ciascun lotto, per mezzo di offerte segrete in aumento rispetto al prezzo a base d’asta con esclusione di offerte al ribasso e aggiudicazione sulla base del prezzo offerto”.
Il contraente verrà individuato “secondo il criterio della migliore offerta, fermo restando l’esercizio del diritto di prelazione da parte dei soci della Società di Promozione per l’Università”.