Si è tenuto ieri, venerdì 2 ottobre, presso la sede della Regione Liguria, alla presenza dell’assessore Gianni Berrino, di un collaboratore dell’assessore Edoardo Rixi e dei sindacati, un incontro sul futuro del pastificio Agnesi.
Dal summit è emerso l’intento dell’azienda di puntare sempre più sulle produzioni collaterali. L’intenzione è comunque quella di mantenere due linee di produzione per la pasta. La produzione a Imperia è garantita almeno fino a fine giugno 2016, anche se la speranza è che si possa continuare a produrre pasta poiché i costi dello stabilimento del capoluogo ponentino sono più bassi di quelli di Fossano.
L’occupazione è garantita fino al 31 dicembre 2016. Dopo tale data, coloro i quali risulteranno in esubero per lo stop alla produzione della pasta saranno ricollocati in una delle aziende che in partnership produrranno sughi o in alternativa nel museo che l’azienda progetta di aprire nello stabilimento di Imperia. Di certo c’è che la produzione dei sughi non avverrà in questo stabilimento.
Le parti sociali presenti, composte da Cgil Cisl e Uil, oltre alla Rsu, hanno accolto positivamente l’intervento della Regione che ha garantito che continuerà a fare di tutto per garantire l’occupazione, anche se resta lo scetticismo circa la possibilità di poter vedere reimpiegati i dipendenti in esubero che comprendono anche l’indotto interno, per un totale di circa 150 unità.