24 Dicembre 2024 18:36

24 Dicembre 2024 18:36

IMPERIA. IL COMUNE METTE UN FRENO ALLA “PULIZIA FAI DA TE”. SERVIRANNO PERMESSI E MANLEVE PER METTERSI AL LAVORO/ECCO PERCHÈ

In breve: Negli ultimi mesi era diventata una consuetudine. Residenti riuniti, per lo più nei giorni festivi, per pulire autonomamente il proprio quartiere. È la cosiddetta "pulizia fai da te". Ebbene, il Comune ha deciso di porre un freno al proliferare di iniziative private...

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Negli ultimi mesi era diventata ormai una consuetudine. Residenti riuniti, per lo più nei giorni festivi, per pulire autonomamente il proprio quartiere. È la cosiddetta “pulizia fai da te”. Ebbene, il Comune di Imperia ha deciso di porre un freno al proliferare di iniziative private, imponendo di fatto a coloro che intendono impegnarsi in lavori di “pulizia fai da te” di firmare un’autorizzazione. In realtà non si tratta di una vera e propria autorizzazione, ma piuttosto di una manleva.

Il motivo? Il Comune non vuole essere responsabile in caso di eventuali incidenti. I volenterosi “operai per un giorno”, dunque, dovranno informare gli uffici comunali prima di dar via a qualunque iniziativa autonoma e rispettare alcune regole base, come ad esempio l’utilizzo di accorgimenti atti a garantire la visibilità dei lavori, in particolare per gli interventi in strada.

Nelle ultime settimane, infatti, si sono susseguiti lavori fai da te di ogni genere, dallo sfalcio della vegetazione a bordo strada sino, addirittura, a veri e propri interventi di riasfaltatura. Ora non sarà più possibile, o meglio, lo sarà, ma solo manlevando il Comune da ogni responsabilità.

Una prima avvisaglia del cambio di rotta del Comune era già avvenuta con i residenti di Massabovi che avevano raccontato al nostro giornale di aver contattato gli uffici comunali per chiedere la disponibilità di un camioncino per il trasporto della vegetazione ottenendo in cambio la richiesta di firma di una manleva.

“Non siamo contrari a lavori di manutenzione di privati cittadini – ha commentato a ImperiaPost il Sindaco Carlo Capacci – ma non occorre per lo meno regolamentare quella che è diventata ormai una prassi. Basta chiedere un’autorizzazione, così che gli uffici siano a conoscenza dell’intervento, e rispettare alcune norme sulla sicurezza. Nessun freno, solo qualche regola in più per un quieto vivere“.

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