24 Novembre 2024 06:48

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24 Novembre 2024 06:48

LA REGIONE IN CAMPO PER RISOLVERE LA CRISI DEGLI ENTI DI FORMAZIONE – Manti (PD): “Gli enti di formazione fanno i corsi e pagano strutture e personale, però da mesi non ricevono i compensi “

Giancarlo Manti

Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, primi firmatari i Consiglieri Giancarlo Manti del Partito Democratico e Gino Garibaldi del Nuovo Centro Destra, che impegna la Regione a mettere in campo una serie di misure concrete per affrontare la grave crisi di liquidità che ha colpito gli enti di formazione liguri.

Il documento nasce dal confronto con gli enti stessi, i loro lavoratori, le organizzazioni sindacali e gli studenti, tenutosi l’altro giorno – spiega Giancarlo Manti, Presidente della Commissione Cultura, Lavoro e Formazione – Abbiamo ascoltato le loro richieste e concordato con loro il testo dell’ordine del giorno“.

La situazione che ci hanno illustrato è drammatica – prosegue Manti – Gli enti di formazione fanno i corsi e pagano strutture e personale, però da mesi non ricevono i compensi previsti a causa della crisi di liquidità delle province, in particolare della Provincia di Genova che fornisce il 55% dell’offerta formativa ligure. E’ paradossale che la crisi di liquidità della Provincia di Genova sia causata da un debito di 32 milioni di euro, dovuti dal Ministero degli Interni“.

Continua il Consigliere del PD: “Dopo mesi in cui gli enti di formazione sono stati costretti a farsi anticipare dalle banche i fondi necessari per proseguire l’attività, oggi le linee di credito si sono esaurite, molti enti sono stati messi in liquidazione e i dipendenti non percepiscono più gli stipendi o ne prendono solo una parte, e nonostante ciò continuano ad andare a lavorare, dimostrando serietà e abnegazione“.

L’ordine del giorno impegna la Regione innanzitutto ad applicare l’anticipo di 3 mensilità ai dipendenti sulla base della legge 30/2008, ad attivarsi per coinvolgere i Parlamentari liguri affinché il Ministero degli Interni paghi le somme dovute alle Province, ad attivare un tavolo permanente di confronto tra la Regione, le Province, le organizzazioni sindacali e gli enti di formazione per affrontare il tema del sistema nel suo complesso e la disponibilità della Regione a valutare se il bilancio consenta la copertura degli oneri finanziari sostenuti finora dagli enti per il credito bancario. L’impegno della Regione riguarda inoltre lo snellimento delle procedure burocratiche a carico degli enti di formazione, l’individuazione di modalità di trasferimento diretto delle risorse dalla Regione agli enti e infine il monitoraggio dei fondi erogati dalla Regione alle Province per pagare gli enti di formazione.

 

 

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