Il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, ha espresso con un comunicato la sua solidarietà alle popolazioni colpite dall’alluvione in Costa Azzurra di 3 giorni fa.
Tra i paesi alluvionati, uno dei più colpiti è stato Biot, comune di circa 9000 abitanti poco a nord di Antibes. La storia di Biot è legata a doppio filo a quella di Imperia, dato che nel 1470 una cinquantina di famiglie dell’onegliese partirono da Porto Maurizio per ripopolare il villaggio che era stato distrutto dalla guerra prima e dalla peste nera poi.
Gli onegliesi poterono stabilirsi a Biot ottenendo la proprietà sui terreni da coltivare e svilupparono un dialetto locale, detto “Figun”, molto simile al dialetto ligure.
Negli anni più volte i legami tra i paesi sono stati rinsaldati e celebrati, e il comunicato del sindaco Capacci li ricorda ancora una volta: “Esprimo vicinanza e solidarietà a tutte le persone colpite dai terribili eventi atmosferici nella vicina Francia, in particolare agli abitanti di Biot che nel 1470 fu ripopolato da 50 famiglie provenienti da Oneglia e Porto Maurizio i cui discendenti ancora oggi portano cognomi tipici della nostra città oltre a parlare un dialetto molto simile al nostro.”
A cura di Martina Gianfranceschi