Appalto rifiuti, che caos. Il sindacato Uil, attraverso lo studio legale Sciortino, ha depositato 84 decreti ingiuntivi (14 a San Bartolomeo e 70 nei restanti Comuni) nei confronti della Tradeco per un totale di circa 330 mila euro. Il motivo? Il mancato pagamento di TFR e oneri previdenziali ai lavoratori del servizio di raccolta rifiuti a seguito della rescissione dell’appalto Tradeco. I fatti sono ormai noti. L’azienda pugliese sostiene che spetti al Comune, in quanto si è sostituito alla società di Altamura nel pagamento degli stipendi ai lavoratori, provvedendo di fatto anche alla compilazione dell’ultima busta paga, pagare TFR e oneri previdenziali. Opposta la posizione del Comune, deciso a pagare solo lo stipendio nudo e crudo, senza TFR e oneri providenziali, questi ultimi di competenza della Tradeco.
“Il Comune di Imperia – ha spiegato a ImperiaPost Luigi La Marca della Uil – ha già pagato all’avvocato Monaco una parcella da 240 mila euro. Gran parte del compenso è stato saldato con i rimborsi Tradeco? Non è questo il punto. I lavoratori avevano la precedenza. A mio parere il Comune di Imperia ha sbagliato, poi sarà il giudice a valutare. Come al solito i lavoratori non sono stati tutelati a dovere e sono rimasti senza TFR e contributi”.