Imperia piange la scomparsa di Luciano De Michelis, storico esponente della Democrazia Cristiana (poi Forza Italia e PPI) e stimato amministratore. Si è spento all’età di 81 anni. Fu presidente della Provincia di Imperia per due mandati dal 1985 al 1995, consigliere regionale, dal 1995 al 2000, assessore comunale al Bilancio dal ’70 al ’74 (Sindaco Giovanni Parodi) e presidente della Democrazia Cristina dal 1985 al 1995.
Lo ricorda così l’ex Ministro Claudio Scajola: “Con Luciano se ne va un protagonista della politica della provincia di Imperia. A lungo amministratore del comune capoluogo e della provincia, per quarant’anni è stato esponente di primo piano della Democrazia cristiana. Carattere severo, determinato, conoscitore del territorio e dei suoi problemi, è stato un politico di razza. Un ricordo: lo osteggiai da ragazzo per impedirgli di fare il sindaco di Imperia. Sbagliai. Divenimmo amici”.
“È stato il padre dell’università nell’imperiese – aggiunge l’ex Sindaco e Presidente della Provincia Luigi Sappa – L’ha fortemente voluta. Così come si è impegnato con le sue giunte per il sistema delle scuole secondarie superiori. Tutte le strutture scolastiche più importanti sono state consolidate o costruite durante il suo mandato amministrativo. Era legatissimo all’entroterra. In particolare con i ‘cantonieri’ presidiava l’entroterra. Ricordo che andava a Pieve di Teco una volta alla settimana per ricevere gli amministratori dell’entroterra. Ha lavorato tantissimo per i piccoli comuni. Era uomo pacato, stimato, lungimirante, un grande amministratore”.
Commosso Giacomo Raineri: “Ne ho un ricordo bellissimo. Ebbi con lui la mia prima esperienza amministrativa. C’era poi un rapporto di amicizia, lui e i suoi fratelli, così come me, sono cresciuti al Parasio. Ho avuto modo di conoscerlo, è stata una grande persona che mi ha segnato profondamente”.
“Era un amministratore molto attento – dichiara Fulvio Vassallo, ex assessore provinciale – legato molto alle problematiche amministrative della nostra provincia. Anche se siamo stati per anni avversari politici, penso vi fosse una stima reciproca”.
“Era un esponente politico di spicco, a livello provinciale e regionale. È una grave perdita per il mondo politico – conclude Giovanni Barbagallo, consigliere regionale – Un amministratore attento, una persona concreta, della vecchia guardia diciamo così. Ho avuto modo di conoscerlo, di apprezzarne le doti. Lo conoscevo da quando ero ragazzo. Sono davvero affranto”.