Imperia – Si apre con un rinvio la prima udienza del processo all’ex assessore (oggi consigliere comunale, ndr) di Diano Marina Bruno Manitta accusato di peculato, abuso d’ufficio e falso. Alla sbarra anche i tre dipendenti comunali, operai in forza al settore manutentivo Alberto Calcagno, Riccardo Pizzorno e Fabio Tallone che dovranno, invece, rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato. La difesa di uno dei tre imputati ha fatto notare al collegio che al proprio assistito non era stato notificato l’atto di citazione a giudizio comportando così un’inevitabile rinvio per consentire la notifica dell’atto.
Secondo l’accusa i tre avrebbero effettuato lavori “extra” a privati durante l’orario di lavoro utilizzando i mezzi e i materiali del Comune dietro compenso. Nel dettaglio, avrebbero riparato i guasti alle fogne per conto di privati, compresi spurghi e allacciamenti, in orario di lavoro. Manitta è stato coinvolto in quanto assessore responsabile della manutenzione della rete fognaria.
“Mi ritrovo a 64 anni ad affrontare questo tipo di situazioni – ha commentato Manitta – ma se si viene accusati di qualcosa allora è giusto difendersi. Sono accuse che respingo nel modo più assoluto, non ho fatto nulla di tutto ciò che mi viene addebitato”.
Sono circa 90 i testi presentati dal collegio difensivo dei tre imputati. L’udienza è stata rinviata al prossimo 10 dicembre.