IMPERIA, città dell’olio che non sai dove “buttare”. Dopo circa tre mesi dall’arrivo in città della Teknoservice, subentrata alla Tradeco Srl di Altamura, non è ancora stato attivato il servizio di riciclo dell’olio esausto proveniente dalle utenze domestiche. Prima dell’arrivo della ditta di Piossasco (To), i cittadini imperiesi si recavano con le bottiglie e taniche piene d’olio derivante dalle “fritture casalinghe” presso l’Ecomobile, container attrezzato per lo smaltimento di decine di tipologie di rifiuti. Altrettanti imperiesi, una volta giunti al centro di conferimento di via Argine Sinistro, sono stati costretti a tornare a casa senza poter smaltire l’olio alimentare esausto raccolto.
Stesso discorso vale per i medicinali scaduti, infatti, da quando la ditta pugliese ha provveduto a rimuovere i cestini in città ha “pensato bene” di rimuovere anche i bidoni sparsi in città, in particolar modo davanti alle farmacie, non è possibile smaltire quel tipo di rifiuto speciale. Tecnoservice e il Comune di Imperia non hanno ancora provveduto ad attrezzarsi per questo tipo di rifiuto continuando a rimbalzare i coscienziosi cittadini imperiesi.