Altroché “Buona Scuola”. La palestra, l’aula magna, il piazzale e l’autorimessa interrata dell’Itis “Galileo Galilei” di via Santa Lucia sono stati chiusi in quanto inagibili. Il motivo? Gravi problematiche sotto il profilo della sicurezza. I Vigili del Fuoco avevano effettuato un sopralluogo nell’aprile scorso, demandando alla Provincia, responsabile della struttura, l’incarico di mettere in sicurezza l’Istituto, fissando alcune prescrizioni. La Provincia non ha però rispettato le prescrizioni dei Vigili del Fuoco in quanto impossibilita a sostenere economicamente gli interventi di messa in sicurezza. Vista l’inottemperanza alle disposizioni dei Vigili del Fuoco è stata disposta la chiusura di tutte le aree dell’Istituto non a norma in termini di sicurezza, ovvero la palestra, l’aula magna, il piazzale e l’autorimessa interrata.
“Il sopralluogo c’era già stato ad aprile – ha spiegato il presidente dell’Itis Paolo Auricchia – I Vigili del Fuoco avevano fissato delle prescrizioni. La Provincia ci aveva comunicato immediatamente di non avere le disponibilità economiche e di non poter ottemperare alle richieste dei Vigili del Fuoco. Per questo motivo, arrivati a ottobre, è stata disposta la chiusura. Le problematiche sono relative, in particolare, alle uscite di sicurezza e all’illuminazione. Certamente, non lo nascondiamo, per la scuola è un problema. Perdiamo dei servizi molto importanti e non sarà facile trovare una soluzione tampone”.
La Palestra dell’Itis, inoltre, è in uso a svariate società sportive di pallavolo, in particolare, Volley Primavera e Nuova San Camillo, che si ritrovano da un giorno all’altro senza una struttura dove potersi allenare e disputare le partite di campionato. Un problema in più, non solo per la Provincia, ma anche per il Comune, chiamati a trovare al più presto una soluzione per non compromettere l’attività sportiva di due importanti società imperiesi.
La chiusura di vari locali dell’Itis va ad aggiungersi a quella del Liceo Classico di piazza De Amicis, i cui studenti sono stati trasferiti a Porto Maurizio in attesa della conclusione dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza. Una situazione davvero al limite dell’assurdo.
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