23 Novembre 2024 03:33

Cerca
Close this search box.

23 Novembre 2024 03:33

IMPERIA. TERREMOTO IN PISCINA. LA RARI NANTES RISCHIA DI PERDERE LA GESTIONE. LA SOCIETÀ NON FIRMA IL CONTRATTO DI RINNOVO. COMUNE AVVIA LA DECADENZA/GLI SCENARI

In breve: Un avvio di procedimento che se non vedrà la società giallorossa tornare sui suoi passi porterà alla revoca definitiva della gestione dell'impianto.

capacci ramone piscina

Imperia – Il dirigente del settore sport del Comune di Imperia, coadiuvato dall’ufficio legale dell’Ente, ha avviato questa mattina le procedure per la decandenza della concessione della piscina comunale Felice Cascione gestita dalla Rari Nantes Imperia. Il presidente della società sportiva Luca Ramone ha “disobbedito” al Comune rifiutandosi, entro la giornata di ieri lunedì 19 ottobre, di firmare il rinnovo del contratto di gestione dell’impianto sportivo.

Un avvio di procedimento che se non vedrà la società giallorossa tornare sui suoi passi porterà alla revoca definitiva della gestione dell’impianto. Una conduzione sulla quale vertono non pochi interrogativi a partire dalla legittimità dell’erogazione del contributo da 300 mila euro, nel 2014, da parte del Comune alla stessa Rari Nantes pur, secondo il comune stesso, senza averne titolo.

Infatti, il segretario comunale Rosa Puglia, per l’anno corrente, ha disposto il blocco dell’erogazione del contributo destinato alla manutenzione dell’impianto in mancanza del contratto controfirmato tra le parti. Inoltre, nei giorni scorsi, la società ha annunciato l’inizio di alcuni lavori di manutenzione che però avrebbe interrotto per motivi ancora in accertamento ma che potrebbero essere legati alla mancata titolarità dell’affidamento.

A livello societario, il mandato del presidente Ramone è scaduto lo scorso 30 settembre e, fino alla prossima assemblea dei soci, può agire soltanto per l’ordinaria amministrazione. 

Il comune di Imperia ha deciso di avviare le procedure di decadenza della concessione alla Rari Nantes – ha detto a ImperiaPost il sindaco Carlo Capacci – in quanto la società non ha sottoscritto il contratto di rinnovo. Non è escluso che durante i tempi tecnici che potrebbero portare alla decadenza la società si metta in regola e si chiuda il procedimento in modo positivo”.

Dello stesso avviso anche l’assessore allo sport Simone Vassallo: “Sono d’accordo con le parole del sindaco, il Comune ha l’obbligo di intervenire in queste situazioni, la società si deve mettere in regola se vuole continuare a gestire la piscina”. 

Condividi questo articolo: