A distanza di quasi quarant’anni dalla morte , Eva Mameli Calvino ritorna esempio e mentore formativa per una nuova generazione di agricoltori della provincia di Imperia .
Il 31 ottobre alla Mondadori Bordighera un significativo incontro di R&B Agricoltura rivolto agli agricoltori e simpatizzanti insieme ad Elena Macellari autrice de “Botaniche italiane, scienziate naturaliste appassionate”. Partendo proprio dalla biografia di Eva Mameli Calvino, madre del famoso scrittore Italo, un viaggio esplorativo attraverso una rigorosa ricerca storica sul lavoro, i contributi e le scoperte di studiose rimaste nascoste e sconosciute proprio per il declino o il non riconoscimento riservato nel passato al lavoro femminile nel campo della scienza , dell’agronomia e della botanica.
“Una vera e propria “rete” per informare gli agricoltori, – sottolinea Marco Damele – , questo incontro insieme all’agronoma Elena Macellari , rappresenta un nuovo tassello del progetto per avvicinare gli operatori ai grandi temi legati al nostro comparto. L’agricoltura ha bisogno di cultura e formazione, ma anche di una ventata di modernità conoscendo le tradizioni e la nostra storia, per uscire dai vecchi schemi ed allinearsi operativamente e qualitativamente agli altri settori.
Cosa realmente conosciamo della nostra agricoltura, quale futuro, come vengono informati e formati i nuovi agricoltori? Quanto tempo dedichiamo alla cultura della terra e quanto “lavoro mentale” è condensato nelle cose che giornalmente portiamo nelle nostre serre e nei nostri terreni? Questo incontro che nasce grazie alla collaborazione della Libreria Mondadori Bordighera , – termina Damele di R&B Agricoltura -, vuole stimolare queste domande, informare autonomamente , per poterne discutere tutti insieme e guardare il futuro con ottimismo.”
Di Eva, madre dello scrittore Italo Calvino, e dei suoi lunghi viaggi, soprattutto a Cuba e in Messico, raccontano le pagine autografe, le intime riflessioni e gli scambi epistolari mai pubblicati prima e provenienti da carteggi e collezioni private, in un’epoca (l’inizio del Novecento) in cui rarissime sono le figure di donne italiane che si sono dedicate con tanta assiduità alla causa della ricerca e della divulgazione scientifica. Eva è stata una donna che dal giardino, e più complessivamente dalle consuetudini, uscì spesso, e per lidi lontani. Tessitrice di competenze attraverso gli oceani, scienziata rigorosa quanto attenta agli aspetti sociali del proprio lavoro, si prendeva però il tempo per dire a una bambina: “Vieni, ti faccio vedere una chimera…”.(C. Sereni)
“Botaniche italiane, scienziate naturaliste appassionate.” Sabato 31 ottobre 2015 , ore 18 alla Libreria Mondadori Bordighera. Dialoga con l’ autrice Marco Damele.