“Il medico ha esaminato 45 persone senza mai lavarsi le mani e senza mani levarsi i guanti”. Parole durissime quelle del sindacalista della UIL Luigi La Marca, delegato alla sicurezza, in merito alle visite mediche predisposte dalla Teknoservice e interrotte questa mattina dall’Asl per l’inidoneità dei locali.
“Come annunciato ieri – ha spiegato La Marca – mi sono rivolto all’ASL, agli uffici competenti, per spiegare quello che stava succedendo all’interno del magazzino della Teknoservice. Stamattina l’ASL è arrivata e ha intimato al medico dell’azienda di sospendere le visite e di andar via. Se vorrà continuare a svolgere l’attività di dottore al limite dovrà arrivare con un’unità mobile per far le visite. Non è detto che io non vada in Questura a fare nome e cognome di questo medico. Credo che lo denuncerò all’ordine dei dottori in quanto comunque ha esaminato 45 persone senza mai lavarsi le mani e senza mai levarsi i guanti.
Non si sa quando ricominceranno le visite, bisogna dotarsi di una struttura pubblica o una struttura mobile, l’importante è che ci sia l’idoneità per i lavoratori e che non ci siano rischi batteriologici.
I dipendenti già sottoposti alle visite mediche si rivolgeranno alle autorità competenti per denunciare il medico dell’azienda”.
Nel frattempo questa mattina La Marca ha partecipato, insieme ai sindacalisti Alessandro Leuzzi (Cisl), Giuseppe Gandolfo (Cgil) e Antonello Sangiovanni (Fiadel), a un incontro con i vertici della Tradeco (Giuseppe Calia e Pietro Lospalluto) e con il dirigente del settore Ambiente del Comune Alessandro Croce, per discutere dell’annosa questione del pagamento di TFR e tredicesime a seguito della rescissione del contratto tra l’azienda pugliese e il Comune di Imperia.
L’azienda ha proposto di saldare Tfr e tredicesime in larga parte con i soldi che ancora oggi alcuni Comuni devono alla società pugliese per il servizio di raccolta rifiuti, a patto, però, che venga interrotto l’iter dei decreti ingiuntivi.