24 Novembre 2024 02:48

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24 Novembre 2024 02:48

A.S.T. A RISCHIO CHIUSURA – L’AMMINISTRAZIONE CORRE AI RIPARI E PENSA AD UNA SOCIETÀ DI RISCOSSIONE PARTECIPATA DA PIÙ COMUNI

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L’A.S.T. (Azienda Speciale Tributi), società comunale che si occupa della riscossione dei tributi, avrebbe ancora 10 giorni di vita. Secondo la normativa vigente, infatti, la società costituita a fine del 2003 e operativa dal 1 gennaio del 2004, dovrebbe cessare di esistere il prossimo 31.12.2013.

L’amministrazione comunale, dunque, starebbe cercando di trovare una soluzione per salvaguardare i posti di lavoro e il servizio considerato strategico per l’Ente. La società presieduta dall’ex Forza Italia, Antonio Di Marco (oggi vicino alla corrente stresciniana,ndr) è in verità al 100% dell’AMAT Spa che a sua volta è partecipata al 52% dal Comune di Imperia e da Iren Spa al 48%.

Per questo dal 1 gennaio non può gestire il servizio di riscossione dei tributi per conto del Comune di Imperia se non prima di aver vinto una regolare gara ad evidenza pubblica. Per questo motivo, nei giorni scorsi, la giunta municipale ha approvato una delibera che punterebbe a costituire una società totalmente pubblica partecipata da uno o più altri enti pubblici affinché il divieto di costituire una nuova società in house totalmente del Comune venga meno.

Se ciò avvenisse L’A.S.T. (o come si chiamerà la nuova società) continuerà ad esistere svolgendo le medesime funzioni e magari ampliando il suo raggio d’azione. A questo punto la domanda è d’obbligo: ma non si può adottare lo stesso sistema anche per quanto riguarda la Seris?  

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