Sono stati svelati questa mattina presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia i dettagli dell’operazione “Stachanov“, partita questa mattina alle prime luci dell’alba, che ha portato all’arresto di 43 dipendenti del Comune di Sanremo accusati a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso per via dell’uso illecito dei cartellini.
PROCURATORE CAPO, GIUSEPPA GEREMIA
“Questa è un’operazione della Guardia di Finanza che ha avuto risultati soddisfacenti. Dico subito che da quando abbiamo iniziato queste indagini, nel 2013, ma io avrei potuto immaginare questo risultato. Ma non perché la professionalità della Guardia di Finanza non lo consenta, ma per la sproporzione tra quello che è stato l’impegno gravoso fuori dal comune che ha richiesto quest’indagine , con queste osservazioni, con questi filmati che ci hanno consentito di fotografare l’illecito e le risorse umane a disposizione. Ho pensato, non possiamo raggiungere questo risultato così brillante. Invece è accaduto. Grazie alle doti di professionalità, dedizione e passione, si è raggiunto un risultato non solo insperato ma particolarmente significativo e forse con una valenza unica in un certo senso. Qui non si è trattato di andare a stanare l’impiegato che truffa qualche volta, qualche impiegato, qualche situazione. Qui le carte hanno dimostrato un sistema di illegalità diffusa che mai in questo territorio era stato scoperchiato con questa chiarezza. Io mi domando: ma è mai possibile che all’interno di un ufficio non ci si avveda di un fenomeno così grave? Visto il numero, si parla di oltre 100 persone indagate, alcune delle quali sono state raggiunte anche da misure cautelari , circa 75 , come ci si può non accorgere del deserto che circonda determinati uffici? Noi non possiamo raggiungere un risultato ancora più soddisfacente se la collettività, la mentalità della società, non si rivolta in maniera forte, dicendo questo non ci piace , noi non lo vogliamo. Ci tengo a citare Paola Marrali , merita di essere citata perchè dal 2013 la collega ha continuato queste indagini e anche grazie a lei abbiamo ottenuto questo risultato. Un altro elemento molto importante è il Procuratore aggiunto, Maria Grazia Pradella, collega sulle cui capacità, esperienza e professionalità, non ci sono dubbi, ma solo certezze. Insieme alla collega Marrali sono riuscite a perseguire l’impegno della Guardia di Finanza di raggiungere questo risultato”.
https://www.youtube.com/watch?v=6Ode88e7zmY
GUARDIA DI FINANZA
“L’operazione è partita circa due anni fa ad opera della Compagnia della Guardia di Finanza di Sanremo guidata dal Capitano Jacopo Allera e dal Colonnello Giovanni Battaglia. L’indagine è stata condotta con grande dedizione, sacrificio e professionalità. Riteniamo di aver fornito alla Procura di Imperia in quadro accusatorio forte, completo, puntuale. Io ritengo che questo tipo di operazioni renda giustizia a tutti quei dipendenti pubblici che ogni mattina vanno seriamente a lavorare mettendosi al servizio della collettività”.
https://www.youtube.com/watch?v=YH4JxF1-53k
PROCURATORE AGGIUNTO, MARIA GRAZIA PRADELLA
“Il Comune di Sanremo conta 528 dipendenti, di questi 528 dipendenti, 271 sono stati i dipendenti controllati. Di 271 dipendenti, 195 risultano indagati, quindi oltre il 70%. Di questi indagati 35 sono stati attinti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari , 8 da altri tipi di obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e 75 persone sono state già raggiunte dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari dunque sanno che la loro situazione accusatoria è cristallizzata. Gli uffici attinti dai provvedimenti sono di vario genere, l’ufficio servizi sociali, l’ufficio anagrafe, l’ufficio di Polizia Municipale e altri tipi di servizi. Va anche detto che 10 indagati colpiti da misura cautelare sono funzionari. La Guardia di Finanza ha fatto un lavoro molto difficile, incrociando centinaia di dati. Molti dei militari erano impegnati di notte perché durante il giorno impegnati nei servizi ordinari del 117.
Come vedete dai filmati ci sono situazioni che non esito a definire surreali. Tanto per citarne alcune, il custode del Palazzo del Comune la mattina spesso si fa timbrare il cartellino dalla moglie che apre pure il cancello del Comune. Come questo atteggiamento sia passato inosservato,lasciamo a voi la risposta. Un altro appartenente al Comune, un Vigile Urbano, timbra e poi se ne va, spesso torna a timbrare addirittura in mutande e si fa timbrare il cartellino dalla figlia e dalla moglie, la figlia pure minorenne. Poi abbiamo anche lo sportivo, svolge sistematicamente attività di canottaggio in un noto circolo sanremese.
Dato lo spessore e il numero delle accuse mosse in questa operazione speriamo che sia un segnale di presenza delle istituzioni con forte affermazione del principio di legalità. I reati contestati sono falso e truffa ai danni dello Stato.
Vellani Alessandro faceva canottaggio sistematico durante l’orario di lavoro, è istruttore direttivo all’arredo urbano. Due lavoratori dell’ufficio notifiche a Pasqua e Pasquetta si segnavano una giornata di straordinario e non mettevano piede in ufficio, se non uno a timbrare per due alla mattina e uno per timbrare per due alla sera. Il Vigili Urbano in servizio all’ufficio anagrafe che si faceva timbrare il cartellino dalla moglie e dalla figlia minorenne si chiama Muraglia Alberto. Il custode del Palazzo che la mattina fa timbrare alla moglie che apre pure il cancello del Comune si chiama Agatino Longhitano. La moglie è un istruttore amministrativo presso l’ufficio tributi e a sua volta si fa timbrare il cartellino dal marito quando non c’è. Si chiama Marangoni Miriam. Il funzionario che attestava la sua presenza in servizio mentre era a fare corsi fantasma si chiama Terracciano Giuseppe”.
https://www.youtube.com/watch?v=whRSO5Q3EQc
https://www.youtube.com/watch?v=IaQOnMEWvo0
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