“Apprendiamo con grande soddisfazione che, con l’ultimo passaggio in consiglio, la Provincia ha definitivamente approvato il bilancio raggiungendo l’equilibrio”. – intervengono così Claudio Luppi, del Movimento politico Imperia di tutti Imperia per tutti e Pierpaolo Ramoino, del Partito Socialista Italiano.
“Una situazione economico finanziaria apparsa subito gravemente critica all’amministrazione insediatasi solo lo scorso maggio è stata in pochi mesi riequilibrata grazie ad una politica attenta e coraggiosa che, attraverso una difficile e complessa operazione immobiliare, l’alienazione di beni all’ Invimit società al 100% pubblica, ha consentito di reperire una cifra superiore a sei milioni di euro che oltre a coprire il buco di bilancio (oltre cinque milioni) consentirà di ottenere risorse per servizi fondamentali che la Provincia è ancora chiamata a svolgere.
Questa operazione di salvataggio dell’ente non ha impedito al Presidente Fabio Natta e ai dieci consiglieri che con lui vanno a comporre gli organismi della nuova Provincia di affrontare in tempi strettissimi questioni epocali quali il passaggio di funzioni e personale alla Regione (la difesa del suolo, la formazione professionale il turismo la caccia e la pesca ) nonché questioni fondamentali per l’intero territorio, basti pensare alla delicatissima questione relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.
Il tutto in un contesto di emergenza continua dove, dopo anni di mancata attenzione, le gravi deficienze delle strutture scolastiche e dei 900 km di strade provinciali emergono ormai in tutta la loro drammatica evidenza e necessitano di immediate soluzioni. Anche su queste situazioni emergenziali la nuova amministrazione provinciale ha spesso trovato efficaci rimedi last minute nonostante le risorse del tutto inadeguate (basti pensare al caso del liceo classico De Amicis di Imperia).
E’ significativo che, nonostante la gravità della situazione, gli amministratori provinciali neo eletti non si sono sottratti al difficile compito affrontando ogni giorno con serietà ed impegno una miriade di complessi problemi originati sia dalle pesanti eredità ricevute che dall’incertezza sia nel presente che nel futuro figlia di una complessa evoluzione normativa che obbliga l’Ente, tra le altre non trascurabili cose, ad un ridimensionamento anche sotto il profilo della pianta organica.
Ci si consenta infine un pizzico di partigianeria nell’evidenziare importante ruolo di coordinamento svolto in quest’opera dal Presidente Fabio Natta che, con un impronta amministrativa del tutto inedita sia nello stile che nelle dinamiche di condivisione e confronto( e permetteteci di sottolineare: senza alcun compenso), sta affrontando la difficilissima sfida del cambiamento con equilibrio e pragmatismo nel solco di quella tradizione riformista a cui da sempre appartiene”.