Domenica 25 ottobre è stato un giorno di festa particolare all’oratorio S. Giuseppe. Come ormai da anni, sta diventando una tradizione l’ultima domenica del mese, si sono ritrovati a far festa bambini e ragazzi, scout e non, genitori e nonni.
La festa è cominciata insieme con la messa delle 10,30. Erano presenti anche bambini e ragazzi che frequentano il catechismo al Centro pastorale di via G. Airenti.
Accompagnati dalle chitarre di Alessandro, Stefania, Vanessa e Alessia, già in chiesa i ragazzi hanno vissuto un momento di festa che ha avuto un momento particolare nella presentazione alla comunità dei catechisti/e e dei capi scout che si impegnano in modo particolare quest’anno: erano presenti in 23 ed hanno aperto davanti ai ragazzi una rette con la scritta ‘Chi accoglie anche solo uno di questi piccoli accoglie me’
La giornata è proseguita poi in oratorio con giochi organizzati e tanto di musica, in attesa del pranzo consumato insieme che ha visto i genitori mettersi al servizio dei ragazzi per poi condividere anche loro il momento di festa. I ragazzi e le famiglie presenti erano davvero tanti, molti di più di quanti ne avevano previsto gli organizzatori, ma i nostri cuochi non si sono scoraggiati ed hanno continuato a lavorare con gioia.
Un po’ di relax dopo pranzo e giochi in libertà in attesa della castagnata preparata, come da tradizione, dal nostro Circolo Borgo Fondura.
Abbiamo così concluso un giorno speciale di festa e stiamo già pensando alla settimana del gioco in scatola, prevista per i giorni dal 22 al 29 novembre, organizzata a livello nazionale ed alla quale sono invitati a partecipare tutti e non solo coloro che gravitano sull’oratorio di S. Giuseppe: più saremo e più avremo possibilità di successo, gli organizzatori infatti ci scrivono: “Ogni Comune (ludoteca,oratorio,scuola) dovrà indicare allo Staff almeno un evento nella settimana dal 21 al 29 novembre, tale evento/ programma di gioco verrà condiviso online sul sito di riferimento e sui social”, e noi abbiamo scelto sabato 28 novembre con anche una cena in condivisione. Chi fosse interessato può informarsi ancora in parrocchia, dai Giuseppini.
