26 Dicembre 2024 17:49

26 Dicembre 2024 17:49

IMPERIA. “SCUOLA MALATA”. IL CASO DELLA STUDENTESSA INVALIDA E INCINTA FINISCE SULLA SCRIVANIA DEL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE GIANNINI/ECCO PERCHÈ

In breve: Dopo oltre 20 giorni dall'appello nulla è cambiato e la studentessa frequenta sempre più di rado la scuola rischiando di perdere l'anno scolastico.
riboldi giannini rambaldi
In alto Mario Riboldi, il Ministro Stefania Giannini. Sotto il Provveditore agli Studi Franca Rambaldi

Imperia – “Ho scritto al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, dalla scuola non abbiamo ancora ricevuto alcuna soluzione che consenta a mia figlia di frequentare i corsi di studio, i laboratori”. Continua la battaglia di Mario Riboldi, padre di una studentessa di 19 anni del liceo artistico di Imperia che si trova impossibilitata nel frequentare i laboratori a causa dei suoi problemi di salute, è invalida al 50%, connessi alla gravidanza, che le impediscono di spostarsi a piedi dalla sede centrale di via Agnesi a quella di via Berio. Dopo oltre 20 giorni dall’appello nulla è cambiato e la studentessa frequenta sempre più di rado la scuola rischiando di perdere l’anno scolastico. 

A certificare lo stato di impossibilità nel percorrere la salita ripida che divide le due sedi, lo scorso 14 ottobre, è nuovamente l’Istituto Gaslini di Genova che specifica la necessità da parte della giovane di essere accompagnata con un mezzo di trasporto. L’appello del padre alle istituzioni: la Preside del Liceo, il Provveditorato agli Studi, l’Asl 1 imperiese, i servizi sociali, la Provincia di Imperia, le pubbliche assistenze (Croce Rossa, Bianca e Oro) sono rimasti lettera morta e allora l’uomo si è rivolto alla massima autorità in Italia in materia di scuola, il Ministro Giannini. 

Inoltre, la giovane, in data 15 ottobre, ha “manlevato” il liceo per eventuali danni causati dalle vernici, polveri e similari utilizzati duranti i laboratori di Arti Grafiche proprio per evitare che i vertici della scuola possano addurre a quel tipo di motivazione al fine di impedirle di frequentare le lezioni.

https://youtu.be/G7lrv6IhkEI

“Ad oggi non si è mosso nulla, – racconta a ImperiaPost Mario Riboldi – siamo in attesa che la scuola ci comunichi qualcosa in via ufficiale, anche solo una telefonata, non c’è stato nulla. Abbiamo questo problema, risolvibilissimo con solo un po’ di buona volontà, basterebbe che magari il consiglio di istituto magari si riunisca, si parli e si organizzi anche un risparmio per la scuola. Non è proprio detto che debba essere trasportata si potrebbe, so che chiedo la luna, svolgere le lezioni principali nella sede centrale al mattino e al pomeriggio svolgere i laboratori.

Io accompagnerei la ragazza al mattino a scuola nella sede principale e al pomeriggio nella sede decentrata. Vi devo ringraziare, ringrazio i vostri lettori, per questo grande dono che ci hanno fatto. I problemi di salute di mia figlia non si risolvono solo con la gravidanza, la gravidanza è un percorso che lei sta facendo. Con tanti pelandroni che non vogliono andare a scuola lei insiste per studiare, ma non solo, perchè la formazione del liceo Artistico è molto sulla pratica e un po’ meno sulla grammatica, quindi i laboratori sono vitali.

Tutto questo, trasporto e non trasporto si potrebbe risolvere solo con la buona volontà. Ho fatto degli appelli alle croci, a qualche sponsor e a qualche cittadino di buon cuore che ci possa aiutare in tutto questo. Il dialogo è aperto a 360° e la nostra richiesta di aiuto”

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