26 Dicembre 2024 04:41

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SANREMO. OPERAZIONE “STACHANOV”. L`AVVOCATO MORONI:”ECCO PERCHÉ QUEL GIORNO IL MIO CLIENTE TIMBRÒ IN MUTANDE…” / VIDEO

In breve: Sfilano i primi arrestati davanti al Gip e al Pubblico Ministero Paola Marrali per gli interrogatori di garanzia.

moroni finanza muraglia

Imperia – Sfilano i primi arrestati davanti al Gip e al Pubblico Ministero Paola Marrali per gli interrogatori di garanzia. L’avvocato Alessandro Moroni ha chiarito la posizione di uno dei suoi assistiti, Alberto Muraglia, 53 anni, agente di polizia municipale e custode del mercato coperto di via Martiri della libertà divenuto simbolo dell’inchiesta della Guardia di Finanza di Saremo che ha portato all’arresto di 43 dipendenti comunali e ad indagarne 196 in tutto.

“Muraglia ha risposto all’interrogatorio ad ogni domanda, abbiamo acquisito presso il comando dei vigili tutti i documenti che dimostrano giorno per giorno, situazione per situazione che lui era in servizio con tutti gli adempimenti che ha svolto. Talvolta era al poligono di tiro, in altri casi era andato a rimuovere veicoli, abbiamo le contravvenzioni addirittura al minuto. Abbiamo parlato davanti al giudice e abbiamo chiesto di essere sentiti dal pubblico ministero, cosa che avverrà nei prossimi giorni per depositare tutti i documenti perché tutti gli episodi si spiegano in senso compiuto. Chiederemo che la posizione di Muraglia venga riconsiderata perché abbiamo agli atti tutti i documenti che dimostrano che lui non c’entra niente in questa vicenda. La Guardia di Finanza ha fatto le sue indagini ma qua mancava il raffronto con i dati del Comando dei Vigili. Muraglia non faceva solo il custode, faceva anche il vigile urbano e quindi faceva servizio presso il comando dei vigili.

La famosa storia delle mutande è una vicenda in cui lui si stava vestendo rapidamente perché doveva fare un intervento urgente: timbra alle 6,23 e sta chiamando il carroattrezzi perché altrimenti non possono posare i banchi di una fiera e alle 6.30 abbiamo già una sua contravvenzione fatta con la contravvenzione del veicolo, quindi sette minuti dopo era già lì che stava lavorando. Lui non ha mai chiesto un centesimo di straordinario anche perché non aveva titolo per chiederlo è successo che la moglie ha timbrato perché la timbratrice era davanti a casa sua e per comodità ci mandava la moglie ma non significa che fosse assente dal lavoro, anzi abbiamo la documentazione che dimostra il contrario”.

https://www.youtube.com/watch?v=eRzyQ69bcZ8

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