23 Dicembre 2024 20:05

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IMPERIA. CRISI POLITICA, GLI ALLEATI CHIEDONO AL SINDACO UNA VERIFICA DI MAGGIORANZA. CAPACCI: “ABBIAMO I NUMERI. SE RE VOLEVA QUALCOSA RIMARRÀ A BOCCA ASCIUTTA” /GLI SCENARI

In breve: "È vero - conferma a ImperiaPost il Sindaco Carlo Capacci - e credo fosse doveroso visto quello che è successo. Io stesso voglio una verifica e l'avrei chiesta personalmente se non lo avessero fatto le forze politiche che mi sostengono.

capacci cc 28 oct

Al termine del consiglio comunale di ieri sera, martedì 27 ottobre, nel corso del quale la maggioranza è andata sotto sulla mozione relativa alla viabilità del Parasio presentata dai “dissidenti” di Imperia Cambia, le forze politiche che sostengono il Sindaco Carlo Capacci, in particolare Pd, Imperia di Tutti Imperia per Tutti e Azione Civica (ex Ncd) hanno chiesto una verifica di maggioranza per valutare se l’amministrazione abbia ancora i numeri per proseguire nel suo mandato.

“È vero – conferma a ImperiaPost il Sindaco Carlo Capacci – e credo fosse doveroso visto quello che è successo. Io stesso voglio una verifica e l’avrei chiesta personalmente se non lo avessero fatto le forze politiche che mi sostengono. Detto questo, non ho dubbi sulla tenuta della maggioranza. Abbiamo i numeri e lo dimostra il fatto che se ieri ci fossero stati gli assenti (Valeria Canetti, Giulia Gorlero e Riccardo Ghigliazza, ndr) , la maggioranza non sarebbe andata sotto. Purtroppo ieri sera qualche consigliere è caduto nel tranello di pensare che si stesse discutendo una mozione sui problemi del Parasio.

Niente di più falso. Quando discutemmo in consiglio dei problemi di Santa Lucia erano presenti in aula cinquanta residenti. Ieri quanti ce n’erano? Dieci se va bene. Al Parasio non ci sono problemi così gravi. E quelli che ci sono si possono risolvere discutendo seduti intorno a un tavolo. La realtà dei fatti è che la mozione di ieri era una mozione politica per mettere in difficoltà la maggioranza e ottenere qualcosa in cambio. Ma io l’ho già detto, non mi piego ai ricatti. Se Re e i suoi volevano qualcosa rimarranno a bocca asciutta. Io vado avanti per la mia strada”.

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