“Il Consiglio Comunale del 27 ottobre è stato molto significativo sotto il profilo politico. E’ stata approvata, su proposta dei c.d. “dissidenti” del gruppo Imperia Cambia, ma ovviamente solo grazie ai voti della minoranza, una mozione che, dal punto di vista pratico, poco o nulla incide” – Così interviene Giuseppe Fossati di Imperia Riparte, in merito alle decisioni prese durante lo scorso Consiglio Comunale.
“Si tratta della versione sbiadita e sfumata della mozione che presentata esattamente un anno dalla minoranza ed allora brutalmente bocciata dalla maggioranza: fermo il mantenimento della ZTL al Parasio, riconsiderarne le modalità, previa audizione e coinvolgimento dei cittadini, e chiedere modifiche per reperire parcheggi all’interno del borgo, in particolare in Via Vecchie Carceri.
Non cambia nulla, di fatto, per i cittadini, è una mozione politica di mero indirizzo e sollecito. La mozione, però, segna una svolta, atteso che attesta che parte dei consiglieri di maggioranza hanno cambiato idea e, sostanzialmente, oggi pare condividere la posizione espressa da sempre dalla minoranza: l’amministrazione deve cambiare metodo e deve riconsiderare alcune scelte fatte in passato. Bene, apprezzo il passaggio politico e apprezzo l’indipendenza di chi ha proposto e votato quella mozione.
Molto maggiore, però, è il rilievo politico ed amministrativo di quello che è successo dopo in merito al “piano delle soste” approvato dalla Giunta.
Cosa prevede il “piano delle soste”? Semplice. Nel centro di Porto ci saranno solo parcheggi a pagamento, vi sarà una tassa annua dai 100,00 ai 300,00 euro per i residenti se vogliono parcheggiare gratuitamente in determinate aree, delimitate riducendo di oltre 150 unità i posti oggi disponibili gratuitamente: in sostanza, se vieni a Porto Maurizio paghi, se vivi a Porto paghi una tassa pur avendo oltre 150 possibilità in meno di trovare un parcheggio gratuito. Geniale.
La mozione proposta dal sottoscritto e da Casano chiedeva di sospendere e rivedere questo assurdo il “piano delle soste”. Una mozione molto semplice, diretta, concreta, di immediato effetto.
La maggioranza è andata nuovamente in crisi, incapace di esprimere la maggioranza assoluta dei consiglieri presenti (15 su 29).
La votazione è stata impietosa: 14 voti contro (ossia PD, Azione Civica, Imperia per Tutti, e 2 su 6 di Imperia Cambia), 13 a favore (Imperia Riparte, Fratelli d’Italia, Mov.Cinque Stelle, F.I., Imperia Bene Comune, e due consiglieri di Imperia Cambia, D’Agostino e Palma), due astenuti di Imperia Cambia, Re e Riccò.
La mozione quindi è stata bocciata perché ci sono state due astensioni determinanti: i consiglieri Re e Riccò, chiamati ad esprimersi sulla sospensione del piano della sosta a Porto Maurizio, quindi decidere qualcosa di concreto, non hanno votato con la maggioranza, ma hanno deciso di non decidere, astenendosi da prendere posizione pro o contro, salvando così Capacci da una nuova sconfitta e lasciando che piano delle soste venga attuato.
Bene, ne prendiamo atto. I voti a favore sono stati meno della maggioranza dei presenti, questo è il dato politico; la mozione non è passata per le due astensioni, quindi cittadini pagheranno, questo è il dato amministrativo.
I cittadini di Porto Maurizio, quando dovranno versare al Comune € 100,00 per la prima macchina -o 300,00 per la seconda-, vedranno ridursi la disponibilità di posti gratuiti di oltre 150 unità nella sola parte alta della città e non sapranno più dove mettersi la macchina, se non a pagamento, sapranno chi ringraziare.
Allo stesso modo, i cittadini non di Porto o i turisti che verranno a Porto e troveranno solo posti a pagamento, sapranno chi ringraziare. Ringraziare chi? Sindaco, Giunta, chi ha votato contro la mozione (PD, Area Civica, Imperia di Tutti, Balestra e Savioli di Imperia Cambia) e chi ha deciso di non decidere (Re e Riccò di Imperia Cambia)”.