“Il Sindaco Capacci è in difficoltà perché il suo gruppo consiliare, Imperia Cambia, vota in disaccordo con la maggioranza. Nel Consiglio del 20 ottobre scorso, infatti, il Capogruppo Savioli, d’accordo con Paolo Re ed altri tre consiglieri (quindi, cinque consiglieri su sei) ha votato con la minoranza consiliare la mozione sulla ZTL del Parrasio, contenente anche le integrazioni opportunamente apportate dal Consigliere Falciola per Forza Italia“ – A scriverlo è il Capogruppo Forza Italia, Piera Poillucci, che così prosegue:
“Non facciamoci, però, troppe illusioni sulla saggezza e sensibilità dei dissidenti. Certamente i Consiglieri Savioli, Re, Riccò, D’Agostino e Palma si sono fatti portatori delle condivisibili istanze dei residenti del Parrasio, non si può non osservare, però, che non si sono mai avveduti di nessun altro dei gravi problemi che la città di Imperia sta patendo.
La gestione finanziaria del Comune è talmente pessima che la Corte dei Conti interviene con una delibera che è un epitaffio, tanto siamo vicini al dissesto, ma il il Re la Regina (Riccò) – come li ha definiti Capacci – con i paggetti (dico io) votano i bilanci e nulla osservano.
Si stanziano ogni anno sempre meno danari per il rifacimento degli asfalti e la manutenzione della città, ma a loro non importa. Imperia è innegabilmente sporca perché lo spazzamento non è ancora sufficiente, ma il lavaggio e la sanificazione delle nostre strade ed aree pubbliche, da anni, non vengono effettuati: ai nostri “reali” non interessa e respingono le due mozioni presentate da me e da Forza Italia per far svolgere il servizio da chi di dovere, prima TraDeCo oggi Teknoservice, né si attivano diversamente affinché ciò avvenga.
Eppure anche il Parrasio, che a loro sta molto a cuore, è sporco, trascurato e con le erbacce, a meno che non intervengano gli abitanti “con le loro mani”!
Sempre a proposito di Teknoservice ed appalto Servizio di Igiene Ambientale, non interessa a nessuno vederci chiaro e capire perché la ASL abbia fatto aprire un’inchiesta anche penale che riguarda le condizioni di salubrità e sicurezza dei dipendenti: non è certamente un argomento tanto grave che possa far aprire crisi politiche in comune.
I lavori pubblici, proprio quelli denominati “Dal Parrasio al Mare” sono stati eseguiti e conclusi, ma gli scempi lasciati sia sulla Passeggiata degli Innamorati, sia alla Marina di Porto Maurizio, passano sotto silenzio.
Ora abbiamo il Teatro Cavour chiuso, certamente anche grazie a quegli amministratori comunali che neppure si degnano di rispondere alle note dei Vigili del Fuoco, il Festival Grock non esiste quasi più, le Vele d’Epoca ogni giorno sono a rischio: invece di avere un evento a settimana, come promesso, noi ne perdiamo uno a settimana.
Non parliamo neppure di verde pubblico ed arredo urbano: quello che regna è il degrado urbano, ormai. Il verde più rigoglioso è quello che dovrebbe essere sfalciato da strade e marciapiedi.
Ebbene, a fronte di questa situazione, perché dovrebbe interessarmi la crisi interna alla maggioranza che ci dovrebbe amministrare: le loro beghe sono dettate soltanto dal desiderio di poltrone o poltroncine, mentre non ho mai visto i “reali” battersi o fare qualcosa per i problemi della città, visto che sostengono, in ogni caso – salvo che per la ZTL del Parrasio – l’Amministrazione”.
