Imperia – Come rendere inoffensivi i dissidenti? Organizzandosi. Gianfranca Mezzera capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale ha richiesto un incontro al sindaco e a tutti i capigruppo di maggioranza per evitare che la stessa possa essere battuta sui numeri vista la fronda interna formata dai tre dissidenti di “Imperia Cambia”: Paolo Re, Natalia Riccò ed Ester D’Agostino. Alla Riunione tenutasi in tarda mattinata in comune hanno partecipato: Roberto Saluzzo (Imperia di Tutti, Imperia per Tutti), Fulvio Balestra (di “Imperia Cambia” che faceva le veci di Alessandro Savioli), Diego Parodi (Azione Civica) e la stessa Mezzera. Il sindaco Capacci non ha presenziato alla riunione.
L’obiettivo del capogruppo è quella di organizzarsi e calendarizzare i consigli comunali in modo tale da arrivare in aula con il minor numero di defezioni possibili. Come? Fissando i consigli comunali alla sera evitando così di incorrere nei ritardi dei consiglieri comunali che ancora ieri hanno causato la sospensione del consiglio comunale per mancanza del numero legale. Secondo punto del piano “Mezzera” è quello di cercare un accordo di massima, una maggiore mediazione e concessione, con i “dissidenti” evitando così lo scontro in aula e i “franchi tiratori”. Infine i rappresentati delle forze politiche di maggioranza hanno convenuto anche sulla convocazione mensile della “conferenza capigruppo” al fine di evitare la troppa concentrazione delle pratiche in una o due serate.
“È andata benissimo – ha dichiarato la Mezzera a ImperiaPost – l’obiettivo dell’incontro, che ho richiesto personalmente, era quello di organizzare meglio all’interno della maggioranza le convocazioni dei consigli comunali. Consigli comunali più brevi e da svolgersi alla sera e non al pomeriggio. Dobbiamo prendere atto, infatti, che non esiste più una maggioranza con numeri forti, ma una maggioranza risicata e dunque è necessaria organizzarsi per arrivare al consiglio comunale certi di poter mantenere il numero legale e di non andare sotto nella votazione delle pratiche. In sostanza i consiglio comunali vanno convocati quando si è certi della presenza di tutti i consiglieri di maggioranza e non, magari, alle 5 del pomeriggio, con 4-5 assenze già sicure. Dobbiamo cercare di gestire non miglior modo possibile questi 3-4 ‘dissidenti’ di Imperia Cambia, ascoltando maggiormente le loro richieste. Dobbiamo lavorare più per la città e meno per i giochini di Palazzo”.
