Chiusura per un mese delle frontiere e sospensione da parte dei francesi del trattato di Schengen. Interviene il Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale, Alessandro Piana.
“Da una nota dell’Unione Europea si è appreso che dal 13 novembre al 13 dicembre la Francia chiuderà le frontiere. Motivo?
La COP21, chiamata anche Parigi 2015, ovvero una delle più importanti conferenze internazionali organizzate sul territorio francese. La Francia è stata infatti nominata Paese ospitante della ventunesima Conferenza “Parigi 2015 sul Clima”, in occasione della diciannovesima Conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico di Varsavia.
Per questo, da quanto si legge dall’articolo uscito sul quotidiano francese Liberation secondo le informazioni fornite dal Collettivo anarchico Basta, la nazione d’Oltralpe ripristinerà i controlli alle frontiere di Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Spagna e Italia: sospendendo per un mese il trattato di Schengen e chiudendo i confini.
Tradotto in parole povere e proiettando l’iniziativa sul nostro territorio, Ventimiglia si troverebbe per un mese le frontiere sbarrate.
“Se davvero dovesse avvenire questo – commenta il Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale Alessandro Piana – sarebbe un fatto gravissimo oltre che assurdo. Non voglio creare allarmismo ma sembra che la Francia abbia eplicitamente chiesto alla Ue l’autorizzazione a sospendere il trattato di Schengen: misura che permette ai cittadini dell’Unione europea e a quelli di paesi terzi di spostarsi liberamente senza essere sottoposti a controlli alle frontiere.
Cosa significherebbe questo per la città di confine? Il caos più totale in materia di immigrazione e il peggioramento di una situazione già critica.
Chiediamo al Governo e al Ministro Alfano la fondatezza della notizia e, in caso venisse confermata, domandiamo di intervenire al più presto per fermare questa insensata manovra che porta la firma dei francesi”.