Un attentato finito in tragedia. Questa la causa dell’esplosione che ha sventrato il piano terra di un palazzo in via del Collegio nel centro di Oneglia e che è costata la vita a un 19enne e che ha ridotto in fin di vita un altro giovane.
Sul posto è arrivato il Pubblico Ministero Roberto Cavallone che, con l’ausilio della Polizia e di alcuni testimoni, ha ricostruito la dinamica del dramma consumatosi a due passi da piazza Ulisse Calvi. Secondo una prima ricostruzione due giovani di origine albanese poco dopo le tre del mattino si sono introdotti all’interno di una sala scommesse di via del Collegio con l’intento di compiere un attentato incendiario. Gli inquirenti, infatti, tra le macerie, hanno trovato un piede di porco e una tanica di benzina. Per motivi ancora in fase di accertamento qualcosa è andato storto e all’interno della ricevitoria si è verificata una tremenda esplosione (probabilmente il quantitativo di benzina versata all’interno del locale ha fatto da “miccia”, causando la deflagrazione). Uno dei due giovani albanesi, 19 anni, è morto sul colpo, mentre un secondo è riuscito ad uscire dalla sala scommesse e a trascinarsi sino in piazza Ulisse Calvi dove è stato successivamente soccorso e trasportato al Pronto Soccorso della Croce Rossa. Un terzo giovane, che probabilmente faceva “il palo”, è stato fermato accanto alla sua auto dalla Polizia e condotta in Questura. Interrogato dal Pubblico Ministero Roberto Cavallone ha confermato la dinamica dei fatti.
“Non sembrano esserci dubbi – ha dichiarato il Pm Cavallone – Si tratta di un attentato finito in tragedia. Il giovane rimasto gravemente ferito è un noto pregiudicato e la vittima viveva nello stesso appartamento. Ci sono ancora molti aspetti da chiarire, ma le cause dell’esplosione appaiono già chiare sin da ora”.
https://youtu.be/A27R1dySDEc
https://youtu.be/7jhIWv4T4PM
