Vertice sulla sicurezza questa mattina in Prefettura a poche ore dall’attentato incendiario che ha distrutto una sala scommesse in via del Collegio a Oneglia e che è costato la vita a uno degli attentatori, un 19enne di origini albanesi. Presenti al tavolo il Prefetto Silvana Tizzano, il Colonnello dei Carabinieri Luciano Zarbano, il Questore Pasquale Zazzaro, il Colonnello della Guardia di Finanza Emanuele Taibi e il Sindaco di Imperia Carlo Capacci.
Al termine del vertice il Prefetto ha rilasciato alcune dichiarazioni, esprimendo:
È un incontro necessario, voluto per far un momento di riflessione comune sull’episodio che ha interessato questa città. Un episodio particolare, un attentato incendiario un po’ diverso da quelli che spesso questa provincia fa registrare perchè di solito sono ascrivibili a futili motivi o comunque a letture di altro genere.
È chiaro che si tratta di un episodio che ancora attende qualche elemento di chiarimento, dobbiamo aspettare che ci sia un approfondimento da parte degli investigatori prima di affrettarci a dar un etichettatura di qualsiasi genere ad un episodio di cui dobbiamo capire bene la lettura. L’attenzione delle forze dell’ordine è altissima sul territorio, lo dimostrano le tante ultime operazioni, quindi c’è un attenzione massima. È un episodio che ci prende un po’ alla sprovvista, sul quale stiamo aspettando di conoscere gli esatti contorni.
Le dichiarazioni del Sindaco sulla presenza della mafia a Imperia? Sono dichiarazioni del sindaco sulle quali naturalmente io non mi permetto di esprimere giudizio. È chiaro, ma questa è una considerazione che si dice in tutte le province, vengo anche io da un’altra provincia, dove pure si diceva…Purtroppo poi i fatti ci tenevano sempre un po’ in allarme.
La provincia di Imperia, come tutte le altre province è una provincia che è inserita in un mondo, non dobbiamo dimenticare che non viviamo in una zona lontana dal confine, lontano da altre province , lontana dunque da un mondo che può far sentire la sua presenza sul territorio. Però prima di fare affermazioni così pesanti ho considerato che gli ultimi episodi non ci rinviano a questo tipo di lettura, dopo la grande indagine de La Svolta, tutt’ora in corso, non si sono registrati particolari episodi. Io dico sempre che il nostro allarme deve essere sempre, la nostra attenzione dev’essere sempre altissima. Non dobbiamo mai sottovalutare alcun fenomeno che si verifica in questa provincia, però andare anche cauti nel dare delle letture necessariamente in una certa direzione. Ogni fenomeno va individuato, studiato, approfondito e va valutato nel suo modo di manifestarsi. È solo dalla lettura degli episodi che noi possiamo stabilire che tipo di realtà abbiamo di fronte, tenendo sempre presente però che il livello di guardia deve essere comunque altissimo. La collettività deve essere sicura del fatto che c’è il massimo impegno con tutte le forze che non sempre sono purtroppo quelle che ci aspetteremo, su cui possiamo contare, ma c’è veramente un attenzione fortissima.
L’occasione di questa mattina è stata anche un utile momento per fare anche una riflessione su questo mondo dei giochi, delle scommesse, visto anche questa propensione ormai delle persone anche data la crisi economica, a provare su questo terreno anche degli sbocchi alla sopravvivenza. Quindi c’è questa tendenza. È stata anche un’occasione per darci atto che i controlli, che già sono notevoli in questo mondo, dovranno essere intensificati, anche sul piano amministrativo. Anche sul piano delle concessioni cercheremo di fare un momento di verifica. Quindi io dico, prima di dare dei giudizi, formule codificate, capiamo bene qual’è il fenomeno che stiamo affrontando”.
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