5 Novembre 2024 01:23

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5 Novembre 2024 01:23

IMPERIA. ARGENZIANO, VOLONTARIO CASE RIPOSO, SCRIVE UNA LETTERA AL PRESIDENTE TOTI PER LA FORMAZIONE DI UN GRUPPO DI TUTELA DEGLI OVER 65 /IL TESTO

In breve: "Vi è una fascia di cittadini over 65 che in Liguria occupa una fetta importante e rilevante con oltre il 25% quindi oltre 400.000 persone che attendono dalla politica risposte agli anziani..."

lettera anziani a toti

Imperia. Giovanni Argenziano, Anziano – volontario Case Riposo,  scrive una lettera  al Presidente della Regione Giovanni Toti per la promozione e la formazione di un gruppo imperiese “Amichevolmente anziano” in modo da potersi incontrare a “prendere un caffè insieme” per discutere e coinvolgere gli over 65 a difendere i propri diritti formando “una rete” di mutuo aiuto per affrontare le diverse situazioni di disagio, per aiutare se stessi e riuscire a vivere meglio, riconoscerne capacità e risorse promuoverne l’inclusione sociale con informazione,servizi per la salute, abitabilità e trasporti.

Ecco il testo della lettera:

“Al Signor Presidente Regione Liguria
Finalmente con l’avvento della nuova Amministrazione Regionale sotto la Presidenza Toti, esponente di spicco del CentroDestra si iniziano a delineare programmi presenti e futuri per affrontare le aspettative degli elettori.

Vi è una fascia di cittadini over 65 che in Liguria occupa una fetta importante e rilevante con oltre il 25% quindi oltre 400.000 persone che attendono dalla politica risposte agli anziani, di come aprirsi alla gente, ai loro problemi, alle difficoltà sempre più stringenti dove gli anziani con oltre il 42,5% (seimilioni e mezzo di persone) hanno un reddito inferiore a 1000 euro e circa 2 milioni di pensionati assegni inferiori a 500 euro mensili.

Secondo le stime in Italia vi sono oltre 5 milioni e mezzo in condizioni di povertà alimentare di cui 1,3 milioni di minori mentre lo spreco domestico (degli abbienti) nel 2014 è stato di 8,1 miliardi, con quale politica sociale intenderà intervenire la Regione per mitigare questi gravi problemi.

Ancora, quali procedure intenderà mettere in pratica per gli anziani in merito alla sanità con liste di attesa infinite e costi troppo alti, niente cure per 2 famiglie su 5 (ogni italiano spende 500 euro per visite,esami ed analisi) il 51% delle famiglie italiane ha rinunciato a curarsi e, chi ha pagato, lo ha fatto nel 32,6 per cento – in nero.

Abbiamo tre milioni di nonni non autosufficienti, l’assistenza familiare è un’optional per il nostro servizio nazionale sanitario pubblico ed ecco che arriva a fare da salvagente un esercito di 1,300,000 badanti, che pesano sulle famiglie per altri 10 miliardi e poi adesso c’è il taglio delle cosiddette prestazioni inappropriate che finirà per far riversare ancora più soldi nel privato e che dire dell’assistenza odontoiatrica dove 3 italiani su 5 non si curano i denti e presto vedremo giovani e meno giovani…..(senza denti).

Quale politica intende attuare la Regione sull’opportunità del Reddito di Cittadinanza, sull’”Affido” applicato anche per gli anziani come ha già fatto la Regione del Veneto (Legge Regionale febbraio 2015) che prevede la tutela ed il diritto degli anziani e degli adulti, in situazioni di difficoltà a rimanere nel proprio ambiente di vita e ad essere sostenuti, nella vita quotidiana, da persone famiglie ed associazioni disponibili prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico.
Nell’esprimere l’augurio di buon lavoro mi permetto segnalare
Che tutti i cittadini hanno il diritto di sapere quello che fanno il Governo,le Regioni e le Amministrazioni locali”.

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