È morto sul colpo per le gravissime lesioni riportate a seguito dell’esplosione della sala scommesse Albert Jakupaj, il 19enne albanese che insieme a due connazionali ha organizzato l’attentato di via del Collegio. Questo il primo responso dell’autopsia disposta sul corpo del giovane e eseguita nella giornata di ieri, venerdì 6 novembre, dal medico legale Andrea Leoncini.
Nel dettaglio l’esame autoptico ha evidenziato lesioni gravi al bacino, al cranio e al cuore. Il 19enne è stato letteralmente travolto e schiacciato contro il muretto antistante la sala scommesse da un condizionatore, schizzato fuori dalla ricevitoria di via del Collegio a seguito della tremenda esplosione. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo ad Albert Jakupaj. Il medico legale ha anche prelevato campioni di sangue e tessuti per gli esami tossicologici di rito.
Oltre alla morte del 19enne albanese la deflagrazione ha ridotto in fin di vita il 29enne Aramit Ismajlukaj, ora ricoverato in gravi condizioni al Centro grandi ustionati di Genova Sampierdarena in coma farmacologico. Illeso, invece, il terzo attentatore, Mretjev Ismajlukaj, arrestato dalla Polizia perché ritenuto il “palo” e ora detenuto presso il carcere di Imperia con l’accusa di incendio aggravato.
Nell’esplosione di via del Collegio, lo ricordiamo, sono rimaste gravemente danneggiate anche una palestra e una lavanderia, oltre ad alcuni appartamenti soprastanti la ricevitoria. Nel frattempo, sul fronte delle indagini, gli inquirenti si stanno concentrando su un giro di spaccio di cocaina. All’origine dell’attentato potrebbe esserci una partita di droga non pagata.
