Si è svolto, dal 3 all’8 novembre, presso il circolo velico di San Isidro di Buenos Aires (Argentina), il Campionato del Mondo classe Star ed il dianese Diego Negri è ancora una volta sul podio, alle spalle dei brasiliani Lars Grael (primo classificato) e Marcelo Fuchs (giunto secondo con un solo punto di vantaggio sul campione ligure).
Buenos Aires, il cui nome significa proprio “Buoni Venti”, non è stata all’altezza delle aspettative e dopo i primi giorni con condizioni meteo stabili e vento medio – forte, ha visto una impennata delle temperatura ed un repentino calo dell’aria, di qui i parziali di Diego: 5-1-1-21 (poi scartato)-14 e 10.
Nonostante ciò il velista dello Yacht Club Marina di Loano ha saputo difendere il suo risultato piazzandosi ancora una volta sul podio di un campionato del Mondo.
Un risultato, quello argentino, in linea con le performance di Diego Negri e Sergio Lambertenghi che difficilmente rimangono ai piedi del podio in competizioni internazionali e mai in regate nazionali, confermando ogni volta la loro levatura velica.
Dice Diego Negri: “E’ stata una regata molto combattuta, come è giusto che sia un mondiale, purtroppo il quarto giorno ci si è impigliato qualcosa nel timone ma l’acqua era troppo torbida e non ci ha permesso di intervenire; durante l’ultimo giorno di regata siamo partiti molto bene ed abbiamo girato la prima bolina terzi, poi l’aria è calata completamente e ci siamo trovati nella bonaccia più totale insieme ai nostri diretti avversari. Se penso che Torben Grael (fratello del vincitore) fino all’ultimo è stato primo in classifica ed ha concluso la regata al settimo posto, posso dire che abbiamo agguantato il podio e ne sono felice; si tratta di un successo meritato, che premia allenamenti e sacrifici, certo concludere ad un solo punto dal secondo sembra una beffa ma questo è lo sport: spesso si vince o si perde per una sola lunghezza”.
Prossimo appuntamento per Negri e Lambertenghi sarà la finale della Star Sailors League, in programma a Nassau (Bahamas) ai primi di dicembre.