Imperia – È iniziato con un rinvio al prossimo 10 marzo il processo a carico di Osvaldo Danio, 61 anni, dipendente del Comune di Imperia, impiegato come tecnico al Teatro Cavour, accusato di violenza sessuale nei confronti di cinque ragazzine di 12,13 e 14 anni. I legali (Carlo Fossati, Damiris Bellini, Giada Basso e Sabrina Tallone) delle cinque presunte vittime si sono costituiti parte civile nel procedimento penale e hanno chiesto un risarcimento danni, 10 mila euro a testa, per le loro assistite.
L’avvocato Renato Giannelli, difensore di Danio, ha preso in considerazione la richiesta e se il suo assistito dovesse accettare di risarcire le parti offese, il processo si svolgerà con un rito alternativo: giudizio abbreviato o patteggiamento.
L’inchiesta era scattata a maggio 2013 e l’uomo, secondo i racconti delle ragazzine, attirava le presunte vittime con una scusa in luoghi appartati del teatro per poi cercare un contatto fisico a sfondo sessuale. Il tutto durante le consuete prove scolastiche per lo spettacolo di fine anno.
Danio ha sempre sostenuto l’errata interpretazione del suo comportamento da parte delle ragazzine. A sostenere l’accusa è il sostituto procuratore Lorenzo Fornace forte della perizia eseguita dallo psicologo forense Luca Tattoli che avrebbe valutato il racconto delle cinque presunte vittime come attendibile.
Nel caso, invece, non si trovasse un accordo sul risarcimento danni il processo riprenderà con il rito ordinario il prossimo 14 aprile.