Imperia. Prosegue senza sosta l’inchiesta della procura della repubblica di Imperia, condotta dal PM Alessandro Bogliolo e affidata alla Polizia Postale, sulla piscina Felice Cascione. In particolare, nel mirino è finito il contributo erogato dal Comune di Imperia alla Rari Nantes, società incaricata della gestione dell’impianto. I 350 mila euro di soldi pubblici sarebbero stati utilizzati non per la manutenzione della piscina, come previsto dal capitolato di appalto, ma bensì per sostenere l’attività sportiva, in particolare la pallanuoto femminile. Nel registro degli indagati il presidente Luca Ramone con l’accusa di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
Questa mattina di fronte al pubblico ministero Bogliolo è comparso il segretario generale del comune di Imperia, la dottoressa Rosa Puglia. Il funzionario è stato ascoltato come persona informata sui fatti , in particolare le sarebbero state chieste delucidazioni in merito ai rapporti contrattuali tra Comune di Imperia e Rari Nantes , nonchè sulle modalità di gestione della piscina.
Solo pochi mesi fa, lo ricordiamo, il segretario generale Rosa Puglia aveva aperto ufficialmente un inchiesta interna al Comune di Imperia proprio in merito alla gestione, da parte della Rar Nantes, del contributo pubblico pari a 350 mila euro. È probabile che il funzionario comunale abbia relazionato il PM anche in merito alle risultanze dell’inchiesta interna. Avvicinato da ImperiaPost all’uscita del tribunale, la dottoressa Rosa Puglia non ha voluto rilasciare dichiarazioni.