Proseguono le indagini sulla notte di follia al locale “I Sognatori” di Borgo Foce. La Polizia ha arrestato una seconda persona, sempre di nazionalità albanese. Si tratta di un 31enne, difeso dagli avvocati Ramadan Tahiri e Giovanni Di Meo, ora detenuto presso il carcere di Valle Armea. Le accuse sono di concorso in rapina aggravata e lesioni personale. L’arresto è avvenuto a distanza di diversi giorni dai fatti, al termine delle indagini condotte dalla Polizia che, nei giorni scorsi, ha ascoltato le persone coinvolte nella maxi rissa avvenuta all’Interno del locale di Borgo Foce. È il secondo arresto nel giro di una settimana. La notte stessa era stato tratto in arresto un altro soggetto di nazionalità albanese, di 28 anni, accusato di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Attualmente è detenuto presso il carcere di Imperia
In base alla ricostruzione della Polizia il 28enne è il 31enne, ora entrambi detenuti in carcere, in compagnia di due connazionali sono entrati all’interno del locale di Borgo Foce e, per motivi ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine, hanno aggredito il titolare del locale e alcuni avventori. Ne è scaturita una violenta rissa. Alla fine sono risultati quattro i feriti (tre uomini e una donna) che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche del Pronto Soccorso.
Nel frattempo sul posto è intervenuta la Polizia. I tre giovani sono stati fermati e identificati. Il 28enne, poi arrestato, è stato trovato in possesso di un portafoglio risultato essere di proprietà di uno degli avventori del locale. A distanza di una settimana la Polizia ha proceduto al secondo arresto. Il terzo connazionale, invece, è stato denunciato.
Indagini sono in corso per risalire ai motivi dell’aggressione.
La Polizia, nel corso della perquisizione effettuata, nella stessa nottata di domenica, nell’abitazione dei fratelli albanesi, ha rinvenuto e sequestrato una patente di guida italiana, grossolanamente falsificata, intestata ad uno di essi. Proprio quest’ultimo si era visto ritirare definitivamente la patente, tempo addietro, dalla Motorizzazione.
Dalla ricostruzione dell’episodio, si è appurato che i tre rapinatori, dopo aver commesso la rapina, hanno fatto accesso all’interno del citato locale e, verosimilmente sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti, hanno aggredito e ferito, senza alcun motivo apparente, ogni persona che capitava loro a tiro.
Il terzo rapinatore è in via di identificazione, mentre un quarto soggetto, anch’egli di nazionalità albanese, controllato in occasione della perquisizione domiciliare nei paraggi dell’abitazione, ove era sopraggiunto con la sua autovettura, cercando di interloquire con l’odierno arrestato, è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e di hashish e di alcune migliaia di euro in contanti, riconducibili al ricavato di un’attività di spaccio di droga, motivo per il quale è stato denunciato per violazione della normativa sugli stupefacenti.