Otto anni e sei mesi di carcere per tentato omicidio, stalking e maltrattamenti in famiglia. Questa la pena inflitta dal collegio, composto dai giudici Aschero, Luppi e Bonsignorio, ad Anis Chaktami, 34enne tunisino, pluripregiudicato. Il nordafricano è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 20 mila euro come risarcimento danni alla parte civile.
I fatti contestati risalgono all’agosto del 2014 quando l’uomo, a Ranzo, accoltellò alla gamba la convivente, G.M. 40 anni, dopo una lite scaturita, seconda la ricostruzione dei Carabinieri, per motivi passionali. Il legale del tunisino, l’avvocato Lorenzo Corridori del foro di Savona, aveva chiesto invece l’assoluzione, citando anche, a suffragio della propria tesi difensiva, l’omicidio di Meredith Kercher e la sentenza di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Il PM aveva invece chiesto 11 anni di carcere. Il collegio ha concesso al nordafricano le attenuanti generiche.
Contattato da ImperiaPost Lorenzo Corridori, avvocato di Anis Chaktami, ha spiegato: “Devo aspettare di leggere le motivazioni della sentenza, ma se come penso sono state confermate le accuse di tentato omicidio, stalking e maltrattamenti in famiglia, certamente presenterò ricorso in appello”.
