Imperia. Stefano Sivieri del “Laboratorio per Imperia” ha inviato una lettera aperta a Mercy Stieber, allenatrice della squadra femminile della Rari Nantes, in merito allo sfogo per l’inizio stentato della squadra, nel massimo campionato di Serie A.
“Cara Mercy, nell’impegno che stai portando avanti con la Mediterranea c’è quanto di più difficile si possa chiedere a un allenatore: fare di tutto per rallentare la discesa. Quando hai vinto un campionato, puoi, se va molto bene, ripeterti l’anno dopo. Ma non puoi fare meglio. Impossibile. Se arrivi secondo hai già perso. Figurarsi poi se lotti per non retrocedere!
La gente vuole sempre il primato, costi quello che costi. La gente non si accontenta di aver avuto il massimo nella stagione passata. La gente, il massimo, lo vuole sempre e “a prescindere”. E questo è un paradosso, ma solo perché, invece di volere sempre il massimo, la gente dovrebbe accontentarsi del “massimo possibile”. C’è differenza, molta differenza, sai. C’è differenza nei contenuti e anche negli atteggiamenti. Ma questo lo capiscono solo i veri sportivi, non gli esaltati.
La Città non si può permettere più i lussi di qualche tempo fa e, certamente, non può giocare agli equivoci con le poche risorse finanziarie disponibili. I privati e gli altri sponsor istituzionali patiscono una crisi generalizzata e hanno rimesso i portafogli (semivuoti) in tasca. La vecchia squadra non c’è più. Basta, finito. Si è chiuso un ciclo. Si deve ricominciare. Ci vuole tanta buona volontà, un bel progetto sportivo e, soprattutto, la consapevolezza che tutto quello che è successo non rappresenta una serie di problemi ma una serie di splendide opportunità. Una nuova generazione che cresce, nuovi traguardi, nuove motivazioni in vasca. Nuovi successi. Che cosa c’è di più esaltante?
Tu stai ricominciando da dove avevano cominciato le Emmolo, le Casanova, le Gorlero e tutte le altre campionesse, tanti anni fa. Erano giovanissime, alcune poco più che bambine, ma hanno seguito un percorso, si sono impegnate in un progetto vincente e sono arrivate al primato. Questo gli sportivi lo capiscono bene e ti sosterranno sempre. E noi, insieme con loro. Gli altri lasciali mugugnare. Gli altri hanno obiettivi diversi.
Vai avanti per la tua strada e siamo certi che, tra non molto, dovremo fare spazio sugli scaffali per i nuovi trofei. Noi del LABORATORIO PER IMPERIA siamo con te”.