Sconfitta casalinga per la Union Riviera Rugby: punti, pali, mentalità. Impietoso, ma tutto sommato corretto. Vista la partita. 14-15 per i falchi dello Spezia. Due anni dopo l’ultima apparizione dei levantini in quel del Pino Valle si scopre un altro Spezia: rognoso, sempre, ma con maggiore organizzazione e capacità di adattarsi alla partita.
Per conto, la Union mostra il fianco in un campionato che gli spezzini hanno già vissuto sulla loro pelle. Mostra il fianco perché si gioca tutte le settimane ed è necessario contare su di un organico molto vasto e sulla presenza di tutti, fisica e mentale. All’avvio mancano Masetto per infortunio e De Castro, squalificato. Assenze pesanti, che però non giustificano tutta la situazione. Indubbiamente, se disponibile, il secondo, che scoppia di salute, avrebbe fatto comodo.
Pronti, via e la Union riesce ad imporre il suo gioco. Mischia fresca ed ancora valida. Alcuni calibri di peso fanno turno in panchina. Masson gioca bene il turn over, a quanto pare. E finalizza con due segnature di peso, anche perché c’è l’impegno della mischia. Spezia non ha la palla, non vince le touches. 14 a 3 in meno di mezz’ora per i corsari, con una sola punizione all’attivo per lo spezzino Gabrielli. E nel frattempo il mediano di mischia avversario è già in panca puniti per le sue provocazioni gargamellesche. Spezia però sistema la mischia, l’eterno monumentale Hernan Herenù, di storica scuola argentina, lancia le rimesse laterali. Tutte le touches saranno contestate. Primo tempo via così. Masson ci crede: vuole arrivare alle quattro segnature, vincere senza far segnare gli avversari.
Spezia appare più flemmatico, sornione, già adatto a questo tipo di campionato. Stretti e vicini, gli ospiti si portano decisamente nella metà campo della Union, che fa vedere buoni placcaggi con Delbecchi ed un De Masi molto elastico. Poteva starci anche l’espulsione definitiva del mediano di mischia avversario, ma una reazione scomposta di un corsaro porta alla decisione salomonica dell’arbitro, Barrafranca, molto bravo e competente. In questi dettagli sta la differenza in una partita di C1. Anche. Batti e ribatti è però lo Spezia a bussare. Lo fa Hall, un estremo non veloce, ma presente, attento e ben posizionato. Gabrielli non trasforma, si rimane sul 14-8. La Union soffre in mischia, entra Correddu per Lisco e si spera nella freschezza.
Lisco ha veramente dato tutto, come di consueto. Il linguaggio del corpo dei locali parla chiaro. C’è scoramento, fatica. Si resiste. Si tenta di conquistare la palla con un lavoro di grillotalpa insistito, ma sterile. Spezia, anzi, muove bene al largo e va persino in meta, ma accade l’incredibile: l’ala spezzina va oltre l’area di meta e schiaccia con decisione. Pare che il giocatore non sia nuovo a questo incredibile errore, anche se in Provincia di Imperia si ricorda una simile performance di Giacomo Lantrua. Però pare non conoscesse le regole del gioco. Nel frattempo si rivedono in campo Vazio e Del Bon, a dare linfa alla mischia. Mischia che soffre, ancora di più con Barbotto espulso dieci minuti per un placcaggio alto.
E la Union non riesce più ad avere la palla per portarsi nella metà campo avversaria. Anzi, profittando della confusione difensiva, il monumentale Herenù segna ancora e la trasformazione di Gabrielli porta gli ospiti in vantaggio di un punto. La reazione dei corsari è veemente, affidata soprattutto ad Roggero che però parte molto avanti rispetto al suo tradizionale ruolo di estremo. Innesca anche Gabaglio, placcato ad un metro dalla bandierina della meta. Lo sforzo non è più orchestrato da un Castaldo uscito letteralmente sfinito dalla tenzone. Dal Piaz dirige le operazioni e si arriva ad una punizione calciabile. Silenzio sul “Pino Valle”, sembra di essere al Thomond Park di Limerick. Un vagito di un bambino. Il calcio. Qualcuno dice “c’è !”. Palo. Non ci sarà più spazio per la rimonta. Union rosicchia un punto, ma Spezia ed Amatori si fanno sotto. E dal prossimo turno è già ritorno con gli Amatori stessi. A bout de souffle.
SERIE C/1 – GIRONE D – POULE 2 – NAZIONALE (V GG.)
Union Rugby Riviera – R.C. Spezia 14/15
Savona – CFFS Cogoleto&Province dell’Ovest 26/22
Amatori Rugby Genova – Cuneo Pedona 25/17
CLASSIFICA GENERALE: Savona punti 21, Cffs Cogoleto & Province dell’Ovest punti 18, Union Riviera punti 11, Amatori e Spezia 6, Cuneo 2.