Imperia. A seguito della seduta del Consiglio Comunale indetta per questa sera, martedì 17 novembre, il capogruppo dei Fratelli d’Italia, Alessandro Casano, propone due question time; Una sulla preoccupante questione dell’ex asilo di Poggi e l’altra in merito ai nuovi bus elettrici. Di seguito il testo delle interrogazioni.
FONDAZIONE SAGLIETTO EX ASILO DI POGGI. SITUAZIONE PREOCCUPANTE
“Approfondita discussione sulla situazione dell’ex asilo di Poggi facente parte della Fondazione Saglietto, un lascito che risale al 1923, vincolato all’assistenza di bambini bisognosi.
Da alcuni mesi molti abitanti della frazione di Poggi chiedono chiarimenti sul futuro della storica struttura dell’ex asilo sito in Poggi per l’appunto, cui i residenti sono molto legati per motivi affettivi, e sulla situazione finanziaria della Fondazione.
Come Consigliere Comunale ho sentito il dovere di far sentire la voce dei cittadini all’interno del Palazzo Comunale con un’interrogazione prima e portando poi l’argomento in discussione all’ordine del giorno della seduta consiliare e di commissione.
Le competenze e le funzioni di controllo dell’amministrazione comunale nei confronti di una Fondazione sono purtroppo limitate in quanto ora demandate alla Regione. Tuttavia, visto che il Comune esprime 3 membri su 5 nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ritengo doveroso che i cittadini trovino delle risposte in seno agli organismi consiliari e nei consiglieri comunali stessi sia per un inderogabile principio di trasparenza che per le funzioni di controllo proprie di ciascun Consigliere Comunale.
Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, la Fondazione si trova in una situazione debitoria di circa 90 mila euro nonostante la vendita di un immobile già avvenuta qualche tempo fa per circa 160 mila euro. Non è inoltre chiaro se l’esercizio finanziario dell’Ente è da considerarsi in equilibrio oppure no. In tal caso anche la vendita di un ulteriore immobile, così come prospettato dal CDA, per ripianare il debito, risulterebbe inefficace in quanto continuerebbero a crearsi nuovi squilibri.
Per quanto riguarda lo stabile dell’ex asilo in Poggi, questo è stato dato in affitto alla Onlus del Geom. Marco Dulbecco che avrebbe dovuto iniziare a svolgere una meritoria attività di assistenza ad anziani bisognosi residenti nella nostra Provincia in un contesto di associazione privata, per un canone annuo di15.600 euro.
Tutto questo però è stato bloccato da un’ordinanza contingibile e urgente del Sindaco in seguito ad un’ispezione della ASL che ha riscontrato importanti irregolarità, posto che vi sia la competenza da parte della ASL in materia di controlli su residenze di privati, così come sostiene il titolare della ONLUS.
Si è venuta a creare così una situazione di stallo per cui la Onlus, che non può iniziare a svolgere l’attività che si è prefissata, si troverà verosimilmente nelle condizioni di non poter pagare il canone di affitto alla Fondazione con inevitabili ricadute sull’assetto finanziario della stessa.
In conclusione abbiamo capito che: a) la Fondazione è fortemente indebitata e, senza un piano di assestamento finanziario che non preveda solo la vendita di immobili, sarà prima o dopo messa in liquidazione; b) il destino dei locali dell’ex asilo in Poggi è al momento ancora indefinito e in una situazione di stallo piuttosto complessa dal punto di vista giuridico – autorizzativo, cosa che si riflette in modo non irrilevante sul futuro finanziario della Fondazione”.
INTERROGAZIONE SUI NUOVI BUS ELETTRICI
“Da mesi i cittadini di Imperia vedono circolare i bus della linea A e B, ora sostituiti con i nuovi mini bus elettrici, vuoti per la città. Mentre le frazioni sono praticamente isolate per buona parte del giorno e i mezzi pubblici sempre più ridotti, vedere due nuovi bus elettrici circolare perennemente vuoti per la città assume caratteri quasi paradossali.
E’ evidente che qualcosa non funziona e che gli itinerari non rispondono alle esigenze della gente.
I nuovi mezzi elettrici sono stati finanziati grazie al progetto di riqualificazione urbana “Dal Parasio al Mare” con i soldi che erano destinati alla costruzione dei due ascensori di via Vecchie carceri e di via Cantoni, fortemente osteggiati dalla popolazione per lo scempio paesaggistico che tali impianti avrebbero arrecato alla città e quindi accantonati. Questi mezzi dovrebbero operare all’interno dell’area interessata dal progetto e dovrebbero servire come vere e proprie navette per collegare con corse frequentissime la parte alta di Porto Maurizio con il Mare (Borgo Foce e Marina) attraverso percorsi articolati e interfacciati con i luoghi di parcheggio come Piazza Duomo.
Attualmente gli itinerari delle linee A e B si spingono invece fino a Coppi Rossi, raddoppiando una linea già esistente, e fino a San Lazzaro dove non scende e non sale nessuno con frequenza di passaggio di un’ora. E’ ovvio che serve una revisione degli itinerari dei nuovi bus elettrici per un utilizzo più consono allo scopo per cui sono stati finanziati e per renderli fruibili ai cittadini”.