Sabato 21 novembre prossimo alle ore 17 presso la Sala Convegni della Biblioteca Civica di Imperia il professor Giorgio Bertone terrà una conferenza dal titolo “L’affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti (Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena, 1338)”.
Così presenta l’evento l’Assessore alla Cultura Nicola Podestà: «L’iniziativa, organizzata dalla Biblioteca Civica nasce da un’idea di Giorgio Bertone, profondo conoscitore dei fondi rari custoditi dalla Biblioteca, e si avvale della compartecipazione della Fondazione Mario Novaro di Genova. Rivolgo invito a tutti gli imperiesi e, soprattutto agli studenti a partecipare numerosi a questa occasione unica di approfondimento culturale, non solo per l’importanza universale e drammaticamente attuale del tema proposto ma anche in considerazione del prestigio e del valore del relatore che ci onora, dopo Barcellona e New York, del suo prezioso contributo».
Giorgio Bertone, imperiese illustre, oltre a essere professore ordinario di letteratura italiana all’Università di Genova (ha insegnato anche a Cagliari, Oxford, Barcellona, Nizza), ha pubblicato numerosi articoli, importanti edizioni critiche e approfonditi studi sulla letteratura italiana – e non solo – oltre ad essere versatile e poliedrico autore di romanzi e saggi di raro pregio.
La conferenza, arricchita da proiezioni in power point investe sia la storia dell’arte sia quella letteraria, sia la storia tout court sia la storia del paesaggio agrario ed è un’occasione unica per leggere e ammirare il più grande affresco laico dell’umanità sul tema della Giustizia e della Pace, con foto scattate durante i restauri.
Spesso usato dalle autorità politiche come sfondo delle conferenze stampa, si trova a Siena, nella Sala della Pace (1338). Le slides sono state scattate sulle impalcature durante i restauri ; diversamente, gli affreschi sono difficilmente leggibili perché collocati in alto. I temi e la bellezza della pittura di Ambrogio Lorenzetti sono popolari, comprensibili da tutti; tutti quindi possono interessare e in particolare studenti e docenti di letteratura italiana (perché ci sono 64 versi incastonati nell’affresco, incluso il primo fumetto della storia grafica) di storia tout court, di storia dell’arte, di filosofia e di cultura generale e educazione civica, visto che si tratta dei temi delle virtù della Buona città contrapposta al Cattivo Governo rappresentato dalla città dirimpettaia. Nel corso dell’incontro verranno distribuite e regalate fotocopie per una rilettura personale dei testi.