Imperia. Contratto di solidarietà rinnovato sino al 31 dicembre 2016 e attività produttiva prorogata sino al 31 dicembre 2016. Queste, in sostanza, le principali risultanze del summit tenutosi questo pomeriggio presso lo stabilimento Agnesi di via Schiva a Imperia. Al tavolo delle trattative per le RSU sindacali e i rappresentati sindacali territoriali, Gianni Trebini (GIL), Pasquale Mileto (UIL) e Davide Piazzi (CISL), il direttore di Confindustria Imperia Paolo della Pietra e i dirigenti della Colussi Ulderico Falconi e Emanuele Sforna.
“A Conclusione dell’incontro odierno – hanno dichiarato i rappresentanti sindacali – ci riteniamo moderatamente soddisfatti da quanto comunicato dall’azienda. Il clima è stato disteso e sereno. Nello specifico abbiamo rinnovato il contratto di solidarietà fino al 31 12 2016. L’attività produttiva ad Imperia è stata prorogata al 31 12 2016 .
Sono stati immaginati vari punti nel quadro di un progetto complessivo per i quali dovremo confrontarci più volte nell’arco del 2016.
per citare alcuni di questi :
– La sede della dieta mediterranea
– Il laboratorio di analisi ricerca e sviluppo Agnesi
– Museo della pasta Agnesi supportato dalla produzione di alcuni formati speciali.
– La collaborazione con alcune aziende locali per la produzione di sughi .
Rimaniamo sempre speranzosi di poter continuare l’attività produttiva a pieno regime”.
PAOLO DELLA PIETRA (Unione Industrali)
“Sicuramente l’azienda è aperta a scenari futuri migliori rispetto a quanto ci eravamo detti all’inizio e soprattutto rispetto agli anni passati. Il termine di chiusura definitivo, che hanno sempre palesato come giugno 2016 è stato spostato di 6 mesi fino alla fine dell’anno. Dopodiché l’azienda ha parlato di una cassa integrazione straordinaria non per chiusura ma, per riorganizzazione aziendale, il che fa pensare, fa illudere a scenari futuri di mantenimento di uno stabilimento qua su Imperia per fare delle cose ,magari anche diverse, ma che comunque prevedono la continuazione di produzione di pasta ed ulteriori idee che giudico positive.
Possiamo dire che di idee ce ne sono, queste non sono assolutamente mancanti da parte della proprietà , l’imprenditore Colussi ha manifestato la sua intenzione di continuare a mantenere questo sito come sito produttivo e quindi non manifestando diverse idee come si è sentito parlare nei mesi scorsi. Naturalmente il percorso è ancora da scrivere e tutto da vedere, sicuramente l’azienda , la ditta Colussi non intende smettere ma intende trattare sul tavolo delle idee che dovranno poi essere concretizzate. Direi quindi per i lavoratori che non si prevede un termine ultimo in quanto ci sarà poi la richiesta della cassa integrazione straordinaria alla luce di un progetto di riorganizzazione”.
GIANNI TREBINI (rappresentante Cgil)