L’assemblea plenaria del Movimento Cinque Stelle, la prima nella storia “grillina” a Imperia, si è trasformata, e in un certo senso era prevedibile, in una vera e propria resa dei conti tra il Movimento e Antonio Russo, capogruppo grillino in consiglio comunale. E pensare che l’assemblea era iniziata in un clima costruttivo, con gli interventi di Cara Glorio, Consigliere Comunale a Imperia, e di Marco De Ferrari, consigliere regionale, e Alice Salvatore, consigliere regionale e candidata alla presidenza della Regione Liguria. Si parla di autobus a idrogeno, di trasporto pubblico, di Agnesi. Terminati gli interventi “istituzionali”, però, si scatena la bagarre.
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Aperto il dibattito, infatti, il primo a prendere la parola è Antonio Russo, capogruppo a Imperia, secondo il Movimento Cinque Stelle ligure, però, senza averne titolo in quanto espulso a seguito di alcuni comportamenti ritenuti lesivi dell’immagine del M5S.
Russo, invece di affrontare argomenti di attualità, va dritto al sodo, prendendo di petto la sua situazione. Dopotutto lo aveva annunciato proprio in un’intervista al nostro giornale: “Sabato, voglio che sia chiaro, interverrò e mi farò sentire.
“Sono Antonio Russo. Sono stato candidato Sindaco per il MoVimento 5 Stelle nel Comune di Imperia. Sono stato eletto Consigliere Comunale e sono Capogruppo del MoVimento 5 Stelle” esordisce Russo, ma il suo intervento dura poco.
Dal pubblico iniziano arrivano subito le prime contestazioni. “Lei non ha i titoli“. Russo prova a controbattere e, visto il clima ostile, sbotta: “”C’è qualche problema? Io sono ancora nel M5S e credo sia opportuno che stasera ne parliamo. Cos’è successo nel mio caso? E’ successo che per una serie di motivi legati a una mia presa di posizione che oggi è comune in tante altre realtà…”.
Russo non riesce a terminare il suo sfogo, interrotto ancora dal pubblico “Non ci interessa, noi dobbiamo parlare di altro. Ci fa parlare, per favore? I suoi casini non ci interessano”.
A quel punto, vista l’atmosfera rovente, interviene Alice Salvatore che, armata di un altro microfono, invita Russo a sedersi al suo posto e tuona “Bene, purtroppo l’intervenuto non ha voluto fare la domanda. Antonio Russo non è Capogruppo del MoVimento 5 Stelle, è stato espulso dallo staff di Beppe Grillo”. Scrosciano gli applausi del pubblico e Russo, non senza remore, torna a sedersi al suo posto.
LA LITE
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Un siparietto che chiude nel peggiore dei modi una bagarre da teatro dell’assurdo. Al di là delle responsabilità di Antonio Russo, vere o presunte, è quantomeno anomalo che non si sappia se Russo sia ancora o meno iscritto al Movimento Cinque Stelle e che non vi siano, nonostante i proclami dei vertici liguri del Movimento, atti ufficiali che ne attestino l’espulsione.
Nel corso della serata non sono mancate polemiche anche sulla mozione di Cara Glorio approvata dal consiglio comunale e relativa ai parcheggi blu gratuiti per i disabili, per un tempo massimo di 4 ore. A scagliarsi contro Cara Glorio il braccio destro di Russo, suo fedelissimo, Giampiero Asselle, accusandola di essere scesa a patti con la maggioranza pur di ottenere l’approvazione della mozione.
Insomma un’assemblea contraddistinta da polemiche e tensione che chiude un Annus Horribilis per il Movimento Cinque Stelle imperiese, tra il ritiro della candidatura di Daniele Comandini a pochi giorni dalle elezioni regionali e i continui dissapori tra i due rappresentanti in consiglio comunale, Antonio Russo e Cara Glorio.