Giunge alla nostra redazione l’analisi di una nostra lettrice sulle ultime decisioni assunte dall’amministrazione Capacci e sulla conduzione della cosa pubblica in generale nella città di Imperia.
Ecco il testo:
“Dopo l’ultima trovata del Comune di Imperia viene da chiedersi, una volta di più: perché, per rimpinguare le casse del Comune, ci si vuole accanire e spremere come limoni sempre gli automobilisti? Sì, infatti, presto il parcheggio di piazza del Duomo antistante alla Basilica passerà dall’essere gratuito ad essere a pagamento. Con la recente conclusione dei lavori nella parte laterale della piazza, già il numero dei parcheggi gratuiti era diminuito, ora sarà ridotto quasi a zero. I residenti potranno parcheggiare pagando una “tassa” di 100 euro l’anno, ma chi si reca al lavoro in Questura, come deve fare? Deve lasciare il proprio stipendio al Comune? Le strisce blu sono ormai quasi ovunque, una delle poche isole felici (cioè con parcheggio libero) è, guarda a caso, la zona limitrofe all’edificio del Comune…
Eppure, tutti i soldi provenienti da parcheggi su strisce blu e dalle multe agli automobilisti non sembrano essere utilizzati per la manutenzione delle strade: Strada dei francesi è franata, udite udite, da un anno e nessun lavoro è ancora stato fatto! Le altre strade non sono messe meglio, con buche degne del Camel Trophy (per esempio via Delbecchi, ma non solo!).
Eppure dubito che il Comune sia pronto a risarcire le sospensioni delle auto che si usurano più velocemente, a causa della pessima manutenzione stradale! E neanche l’eventuale scoppio di uno pneumatico dovuto a qualche buca troppo grossa! Forse si vuole aspettare che accada come è successo qualche anno fa a Sanremo, dove una giovane ragazza è morta perché il suo scooter è finito in un buco dell’asfalto?
Eppure i soldi per mettere le telecamere nelle zone a traffico limitato ci sono stati: ma non era meglio fare prima i lavori essenziali e solo in seconda istanza mettere telecamere per la città?
Questo modo di gestire l’urbe, oltre a penalizzare gli automobilisti autoctoni, penalizza i turisti, che vengono decisamente demotivati a tornare in una città così costosa e mal gestita. E se una località come Imperia non punta sul turismo, su cosa deve puntare?
Ho notato, inoltre, che, a fronte della rigidità con cui si applicano le sanzioni per gli automobilisti che, per esempio, parcheggiano in modo indisciplinato, ci sono infrazioni verso le quali la tolleranza è massima: i nostri marciapiedi (anche quelli siti nelle vicinanze del Comando della Polizia Municipale) sono zeppi di escrementi di cani. Spesso, inoltre, i possessori di cani utilizzano guinzagli allungabili, non consentiti dalla legge. E questa è solo la migliore delle ipotesi, perché frequentemente i cani (anche di grossa taglia) vengono lasciati completamente sciolti sotto gli occhi (per esempio al Parco Urbano, sul molo del Porto nuovo, all’Incompiuta…), in questo caso, poco vigili degli agenti di Polizia Municipale!!! Mi è capitato di vedere cani mettersi all’inseguimento di coloro che praticano sport all’aria aperta, e anche di sentire persone che sono state azzannate da un simpatico quadrupede che, come tutti, era senza museruola. E se fosse capitato ad un bambino? A me piacciono i cani, ma non mi piace quando si fanno “figli e figliastri”, come sembra accadere in questa “ridente” località!”
Lettera Firmata.