La Go Imperia ha presentato nella giornata di ieri, martedì 30 novembre, ultimo giorno utile, un’offerta irrevocabile per l’acquisto del porto turistico. La Go Imperia, società partecipata de Comune, a capitale interamente pubblico, aveva sottoscritto con la Curatela Fallimentare della Porto di Imperia Spa un contratto d’affitto di ramo d’azienda con l’impegno di formulare un’offerta irrevocabile d’acquisto proprio entro il 30 novembre 2015. L’offerta della Go Imperia ammonta a 7.5 milioni di euro, con relativo piano industriale ed economico finanziario del servizio pubblico locale. L’offerta rimarrà irrevocabile fino al 31.12.2015.
Ma come finanzierà l’operazione la Go Imperia? Secondo quanto filtra dagli ambienti vicini al Sindaco Carlo Capacci, sembra che sia volontà dell’amministrazione chiedere un corposo contributo alla Filse Spa, la Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico, soggetto tecnico che supporta e assiste la Regione Liguria e gli altri enti territoriali liguri nella progettazione, definizione e attuazione delle politiche e degli interventi a sostegno del sistema economico ligure. La Filse, che riveste già un ruolo importante in Area24, come si legge sul sito dell’azienda, “sviluppa progetti di rilevanza regionale che necessitano di una combinazione di competenze programmatorie, economico-finanziarie, giuridico-gestionali e procedurali-amministrative che, sulla base dei contenuti tecnici e progettuali degli interventi, conducono a soluzioni di fattibilità per interventi complessi”.
La Go Imperia potrebbe poi integrare il contributo della Filse con gli introiti derivanti dalla gestione dei posti barca e dal recupero dei crediti ancora dovuti, in modo tale da raggiungere quei 7.5 milioni di euro che rappresenterebbero la svolta della città di Imperia e del suo tanto discusso porto turistico. Una volta acquisito lo scalo, infatti, l’amministrazione comunale, tramite la Go Imperia, potrebbe indire una gara europea per terminare i lavori e mettere fine alla più grande incompiuta imperiese.