“Un nuovo taglio di 28 milioni di euro al Fondo Patronati, previsto dalla Legge di Stabilità, si aggiungerà ai 35 milioni già sottratti lo scorso anno. Contro i tagli si erano già espressi un anno fa 1 milione e 182.413 cittadini che hanno sottoscritto la petizione pubblica “NO ai tagli ai Patronati” chiedendo al Governo di non ridurre i fondi”. A scriverlo sono i Patronati aderenti al CE.PA (ACLI, INAS CISL, INCA CGIL, ITAL UIL).
“Quelle voci restano ad oggi inascoltate mentre il Governo imposta un’ulteriore riduzione sull’aliquota di alimentazione del Fondo, portando il taglio a ben 284 milioni di euro per il periodo 2015 – 2018. A queste condizioni i Patronati non potranno più garantire assistenza gratuita ai cittadini in Italia e all’estero per l’esercizio dei diritti individuali. Per salvaguardare l’accesso gratuito dei cittadini alla tutela previdenziale e socio-assistenziale chiediamo al Governo e al Parlamento di ritirare la norma.
Per tale ragione i Patronati aderenti al Cepa organizzano venerdì 4 dicembre al mattino, un presidio davanti alla sede Inps provinciale, informando la cittadinanza dell’impatto che tale norma potrà avere su di loro in termini di capacità di accesso alle prestazioni, ma anche sull’Istituto INPS per la diminuita capacità di far fronte alle richieste dei cittadini che inevitabilmente si riverseranno sugli sportelli del medesimo, sulla qualità e sulla tempistica dei servizi e delle prestazioni agli utenti. Una delegazione sarà ricevuta dal Prefetto.
La campagna di informazione e sensibilizzazione sui tagli previsti dalla Legge di Stabilità continuerà nella mattinata di sabato 5 dicembre, a Sanremo. I Patronati del raggruppamento Cepa saranno presenti con un banchetto informativo in Corso Imperatrice (di fronte alla Chiesa Russa), per spiegare le gravi conseguenze che i tagli causeranno ai cittadini”.