Imperia – Claudio Scajola torna in pubblico e chiama a raccolta i suoi fedelissimi al Bar Pepito di Porto Maurizio. Intervistato dai cronisti, l’ex Ministro ha detto:”Non c’è più la politica, non si parla più della gente, si ha quasi timore ad affrontare i temi. Sono venuto da Oneglia a Porto Maurizio e ho trovato l’azienda di Soggiorno chiusa, l’EPT chiusa, la Camera di Commercio chiusa, il Genio Civile chiuso, la Banca d’Italia chiusa. Questa è una città che muore e la gente sta zitta. Credo che ci sia bisogno di confrontarsi un po’ di più. A livello nazionale poco cambia, siamo sotto una leadership forte di Renzi e poi c’è il silenzio, il vuoto. Io voglio semplicemente rispondere alla richiesta di tanti che mi chiedono di discutere e di ragionare insieme in questo momento di confusione a livello internazionale, nazionale e locale.
Punta a tornare un leader a livello nazionale o locale?
“Io non punto a niente, sono al servizio dei miei amici con i quali ragionare e pensare che non si può stare seduti a guardare tutto ciò che va in disfacimento”.
L’amministrazione Toti?
“Per quel che riguarda l’amministrazione Toti a livello regionale vedo poco. È agli inizi, mi pare che si stia dando da fare, c’è molto da fare in Liguria e bisogna confrontarsi con i problemi e recuperare un treno perduto”.
Le sue vicende giudiziarie?
“A livello giudiziario sono stato sotto bombardamenti per cinque anni e mezzo. Ho avuto tutti i tipi di mitraglierie e missili contro, da una parte e dall’altra. Sono finite tutte in maniera positiva e non potevano finire diversamente. Le ultime cose che mancano stanno per finire”.
Se qualcuno le proponesse di tornare a candidarsi sindaco di Imperia lei?
“Già fatto, l’ho fatto con grande amore, mi è servito moltissimo nella mia esperienza politica a livello nazionale parlamentale e ministeriale. È stata una bellissima palestra. È la città dove abito, dove riposano i miei genitori , dove ci sono tutti i miei affetti e quindi sicuramente ho molto attenzione per la mia città, come l’ho sempre avuta da Ministro, da Parlamentare e da Sindaco. Oggi il mio vuole essere un consiglio, un aiuto perchè tutti prendano un po’ di coraggio nell’affrontare i problemi senza sdraiarsi supinamente ad un declino che sembra inesorabile. non deve essere così”.