Imperia. Questo pomeriggio l’ex ministro Claudio Scajola ha incontrato la cittadinanza presso il bar Pepito di Via Cascione. Un incontro annunciato dallo stesso Scajola la scorsa settimana e che arriva a meno di un mese dalla revoca dell’obbligo di dimora imposto dal Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’inchiesta , poi sfociata nel successivo processo, sul favoreggiamento della latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia, Amedeo Matacena.
All’incontro con Scajola erano presenti tanti volti noti della politica locale, da Luca Volpe a Giacomo Raineri, da Ivo Demichelis, organizzatore dell’evento, ad Antonello Ranise. Presente ovviamente anche il nipote Marco Scajola, oltre ad Alessandro Casano, consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia, i consiglieri di Forza Italia Gaggero e Acquarone, ma anche dirigenti ed ex dirigenti del comune di Imperia, Ilvo Calzia e Gianfranco Mandara. Tra i presenti anche l’ex presidente della Rari Nantes Silvio Todiere e Enzo Amabile, ex amministratore delegato e direttore generale della Riviera Trasporti . Scajola ha tenuto un discorso di circa 40 minuti , all’interno del locale, parlando non solo di Imperia, ma anche di politica locale ed internazionale.
“Se qualcuno occupa un ruolo poi deve risolvere i problemi degli altri. Si può vivere senza poltrona, ma bisogna avere qualcosa da dire. Molti mi hanno chiesto un incontro pubblico in una grande sala, ma il Teatro Cavour è chiuso. A Imperia è tutto chiuso. Ogni angolo di Imperia è buio”.
“Ho preferito andare io dagli amici, per suscitare in loro qualche emozione. È un periodo di confusione enorme. I telegiornali sono un bollettino di guerra. Credo che la grande crisi in cui viviamo sia determinata dalla mancanza di leadership a livello internazionale. L’America è priva di leadership e in tutto il mondo sono esplosi focolai di guerra. I missili di questi terroristi da strapazzo possono arrivare fino a 600km di distanza , potrebbero addirittura arrivare fino alla metà dell’Italia, eppure noi pensiamo che siano scenari lontani , ma se non si tengono insieme le comunità, si va verso il disastro”.
“Io ho colto l’esigenza, un’esigenza, che vi confesso, sento nell’anima e nel cuore e non riesco a tirarmi indietro. Voglio vedere se è possibile in questa confusione mantenere un valore fondamentale come l’amicizia. Chi è venuto qui oggi è perchè mi vuole bene e non ha paura di esporsi, oppure sono amici dei miei amici che ritengono sia arrivato il momento di farsi sentire. È come una partita di calcio. Noi possiamo essere gli spettatori, gli allenatori, i tifosi, ma dobbiamo trovare gli uomini e le donne migliori che possano giocare la partita. È una battaglia ridicola, già stantia, quella di un rinnovamento basato sull’età anagrafica. È una cazzata. Quando io scelgo un medico lo scelgo bravo, non giovane, così come per tutti i mestieri. Perchè allora in politica dobbiamo scegliere per forza quelli che gestiscono il nostro futuro in base all’età anagrafica?. Ci vuole un mix di esperienza e di novità, ma l’importante è che ci siano la capacità e il coraggio nell’affrontare i problemi. Non bisogna cavalcare l’onda del consenso. Il consenso arriverà se si è fatta la scelta giusta. Se durante l’ultima guerra Churchill avesse ascoltato i sondaggi non sarebbe sceso in guerra contro Hitler”.
“Lo scenario internazionale è condizionato da una preoccupante sottovalutazione. Assad era un dittatore, ma non ha mai fatto le porcherie che ha fatto l’ISIS. eliminare Gheddafi e Saddam Hussein non ha eliminato i problemi. Sono arrivato da Roma ieri sera per un incontro in occasione dell’inizio del Giubileo. Sono stato invitato, non volevo andarci, ma mi ha convinto mia moglie. Ho ricevuto un’accoglienza bellissima , ho parlato a lungo con gli amici Cardinali. Quando è terminato l’incontro sono uscito e ho percorso un tratto di strada a piedi. Ho attraversato una viuzza del centro storico e a un certo punto mi sono sentito chiamare “Claudio!” era un parlamentare della Lega Nord e mi ha detto “Claudio, ma cosa facciamo qua, quì c’è solo Renzi, nessun altro”. Il fatto è che qui in Italia ognuno dice una cosa diversa, ma non c’è un progetto alternativo. Non c’è neanche un progetto Renzi. E Grillo? Vuole vincere a Roma oppure ha paura di misurarsi con i problemi di Roma? Ora è impossibile, ma fra qualche mese , forse, si potrà dire quale potrà essere la collocazione migliore nello scenario politico in grado di garantire più libertà per questo Paese”.
“L’unica cosa è stare insieme tra di noi per fare una massa critica per risolvere i problemi di Imperia e dell’Italia. I problemi di Imperia, purtroppo, sono sotto agli occhi di tutti. Per venire qui sono passato da Oneglia, e percorrendo la strada verso Porto ho incontrato l’Ente Provinciale del Turismo chiuso, il Genio Civile chiuso, il marciapiede che sprofonda in Viale Matteotti, la Camera di Commercio chiusa. Facciamo qualche convegno in meno, ma riapriamola, facciamo qualcosa. La Banca d’Italia è chiusa, il teatro è chiuso. Il mondo è pieno di incapaci e ce li abbiamo anche a gestire questa città. E quello che mi preoccupa è l’indifferenza verso una città che sta morendo. E per finire il Porto Turistico. Il Porto era un’invenzione a costo zero, che avrebbe portato sviluppo per la città. Il privato avrebbe investito 5 milioni di euro in opere di urbanizzazione, avrebbe dato un terzo degli utili al Comune. Comune che, a sua volta, avrebbe fatto pagare meno tasse ai cittadini. È una banalità, ci arriva anche chi vende le castagne davanti al mercato. Ma con le maldicenze , con le invidie, con i serpenti, si è bloccata un’opera che adesso è ferma. Guardate via Cascione , la parte bassa è per metà Musulmana e se non staremo uniti quella parte salirà a ancora, arriverà fino alla “crociera”.
Un’ultima preghiera, non demordete mai, non abbiate mai paura di nessuno, se avete la coscienza a posto possono farvi le cose peggiori. Guardate me, io non stavo bene a Roma a Regina Coeli, ma riuscivo a dormire. Qualcuno un giorno poi pagherà il prezzo. C’è un’intelligenza e una saggezza nel popolo superiore a quella di chi abita nei palazzi. La gente capisce e sa. I vermi si annidano nei palazzi del potere, ma noi non ci spaventiamo perchè vogliamo far rinascere questa città. Grazie a tutti voi, vi auguro i migliori auguri di Buon Natale”.
https://www.youtube.com/watch?v=8aDODE1_Hl0
http://www.youtube.com/watch?v=Cd3_OvTN8xs
http://www.youtube.com/watch?v=bYU_-Kd37ZM
http://www.youtube.com/watch?v=wRZNG5rV0Is
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true” exclude=”149560″]