IMPERIA. Un altro dramma si è consumato nella notte tra martedì e mercoledì scorso nella famiglia Cretu. Nelu Cretu, 41 anni, marito di Daniela Cretu, la donna di 39 anni deceduta lo scorso 12 luglio scorso all’ospedale di Imperia dopo aver dato alla luce il suo terzo figlio, è morto per un malore improvviso, probabilmente un infarto. La notizia si è appresa ieri mattina, durante la seconda udienza del processo che vede imputati con l’accusa di omicidio colposo in concorso i medici ginecologi Francesca Esposito e Luigi Casciaro per la morte della donna.
Nell’udienza di ieri sono state ricostruite dal P.M. Antonella Politi le ultime ore di vita della donna. Tra le concause che potrebbero aver portato al decesso della donna anche il blocco, durato alcuni minuti, dell’ascensore dell’ospedale utilizzato per trasferire la donna da un reparto all’altro. Numerosi i testimoni chiamati dall’accusa e dalla difesa dei due imputati tra cui numerosi medici dell’ospedale di Imperia. I tre figli di 18, 15 e due anni sono stati presi in custodia da alcuni parenti giunti dalla Romania.
Secondo l’accusa: “Esposito, quale medico di guardia, e Casciaro, quale medico reperibile intervenuto, per colpa grave consistita in imprudenza ed imperizia […] e segnatamente, a seguito di espletata manovra di ‘kristeller’ da parte di Casciaro e di successiva metrorragia massiva, nel non aver disposto ed effettuato in via d’urgenza, al fine di individuare la causa del copioso sanguinamento, intervento chirurgico di laparotomia atto ad evidenziare la lacerazione della parete uterina della paziente e ad eseguire un’isterectomia, cagionavano e comunque non impedivano il decesso della predetta, venendo il detto intervento chirurgico compiuto dal primario dott. Abate ( nel frattempo chiamato) soltanto 2 ore e 25 minuti dopo la riscontrata emorragia“.
La difesa della parte civile è invece rappresentata all’avvocato Nicola Ditta. Daniela Cretu perse la vita a seguito di “fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco per shock emorragico”. Per la donna si trattava del terzo parto, il bambino nonostante la morte della mamma venne per fortuna salvato dai medici.
Il Giudice Paolo Luppi dopo aver sentito alcuni testimoni ha rinviato il processo al prossimo 25 gennaio.
La redazione di ImperiaPost esprime le più sentite condoglianze ai tre figli.